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THE ADDICTION - VAMPIRI A NEW YORK regia di Abel Ferrara

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Angel Heart     6 / 10  21/03/2014 16:20:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un "horror" dalle premesse semplici ma che nelle mani di Ferrara diventa un'esperienza decisamente insolita.
Innanzitutto mi è sembrato un pò dilettantesco in quanto a montaggio e regia, quasi un ritorno allo stile degli esordi oserei dire, ma l'utilizzo del bianco e nero, molto suggestivo, fa da contraltare.
La protagonista Taylor è bravissima, peccato che i comprimari Walken e Sciorra, quasi anonimi, non vengano sfruttati di più (ma si rimedierà con il successivo capolavoro "Fratelli").
Ad ogni modo, aldilà del significato dell'intera opera, che ognuno è libero di interpretare come vuole, ciò che più colpisce è il comparto dialoghi con i personaggi che per tutta la pellicola parlano attraverso metafore, simbolismi e citazioni filosofiche; a prescindere che ci si capisca qualcosa o meno, è un elemento che affascina e che cattura lo spettatore dall'inizio alla fine (e sì che tendenzialmente proprio non sono amante di questo genere di stile narrativo). Tolto ciò, malgrado di horror nel vero senso della parola ci sia gran poco, non mancano comunque sequenze parecchio inquietanti come quella del massacro alla festa di laurea, da brividi oltremisura.

E' uno di quei film che o si amano o si odiano senza vie di mezzo (e se ci sono, come nel mio caso, sono molto rare): personalmente, sebbene ne sia rimasto coinvolto a sufficienza, non mi ha detto poi molto, e tra tutte le pellicole "riuscite" del regista italo-americano questa è quella che di solito riguardo meno volentieri; tuttavia mi sento di consigliarla lo stesso, se non altro per il modo curioso ed atipico con il quale Ferrara affronta determinati argomenti. Senza contare la perfetta rappresentazione underground della grande mela per la quale Ferrara si è sempre rivelato un maestro.