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IL CATTIVO TENENTE regia di Abel Ferrara

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GianniArshavin     7 / 10  19/02/2014 19:10:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film di Ferrara si amano e si odiano,ti ammaliano o ti creano ribrezzo ma non ti lasciano in nessun caso indifferente.
Il cattivo tenente è uno dei lavori più conosciuti e controversi del regista.
La storia vede un poliziotto che ha toccato il fondo nella maniera più totale,fra scommesse,alcool,droga e sesso riceve,forse,una possibilità di redenzione.
Questa,in breve,la trama di un film molto particolare,che tocca temi scottanti come la religione,la blasfemia,il sesso frenato,la misoginia,lo stupro,il perdono,la redenzione e il decadimento morale umano.
Ferrara ci propone tutti questi temi in maniera provocatoria e a tratti irriverente,mentre accompagniamo il tenente nella sua discesa all'inferno. Per certi versi ricorda alcune pellicole dello Scorsese che fu,soprattutto per i tanti richiami alla religione e al rapporto con Dio.
Il film ha duplici chiavi di lettura e non è facile estrapolare un significato univoco da quest'opera. I tanti avvenimenti,soprattutto sul finale,propongono allo spettatore molto materiale su cui ragionare e pensare.
Alcune scene sono entrate nell'immaginario collettivo per l'intensità e la profondità dei contenuti (i dialoghi in chiesa con la suora e con Cristo),mentre altre per la loro volgarità e blasfemia(l'abuso di potere sulle ragazze,lo stupro).
Il prodotto inoltre di distingue anche per l'estremo realismo delle scene di devastazione,fra cui quelle delle sniffate e delle pere di eroina che sono davvero un pugno nello stomaco per durezza e cinismo.
Harvey Keitel,nel ruolo del tenente,si eleva all'ennesima potenza sfoderando una delle migliori prestazioni della carriera. è assolutamente impensabile che quest'attore non abbia mai ricevuto alcun riconoscimento nonostante prestazioni del genere.
Purtroppo l'opera non è solo pregi ma anche difetti,che ho riscontrato soprattutto nella lentezza esasperante della storia e in una parte centrale troppo ripetitiva. Capisco che il regista abbia voluto rendere reale la vita immorale del protagonista,ma l'indugiare troppo volte sulle stesse identiche pratiche alla lunga stanca. Io avrei dato molto più spazio al rapporto suora-tenente,non relegando questo momento e le relative conseguenze al finale di film.
Comunque,nonostante Il cattivo tenente sia a tutti gli effetti un film per pochi credo che una visione la meriti per i temi e nel modo in cui vengono affrontati.
Ferrara si conferma artista maledetto,in bilico fra sacro e profano,fra riverenza e sacrilegio.