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IL CATTIVO TENENTE regia di Abel Ferrara

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JOKER1926     6 / 10  14/02/2010 03:38:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Definire "Il Cattivo tenente" un film psicologicamente nudo, crudo e sporco è forse uno splendido eufemismo, Ferrara con il suo prodotto incentrato sulla vita di un poliziotto sopra le righe drogato, alcolizzato e pazzo giocatore di scommesse riesce a colpire lo spettatore ma prettamente sotto il profilo del disgusto.

"Il Cattivo tenente" nasce con lo scopo di colpire (a tutti i costi) e lo fa attraverso dei richiami religiosi a dir poco blasfemi, Ferrara insomma miscela una pellicola sadica e perversa che nel suo fatidico meccanismo metodico circa la narrazione e gli sviluppi è molto prevedibile ma in parte abbastanza affascinante; la parte più bella e sicuramente suggestiva è il finale in chiesa, cinica e inquietante questa parte certifica, tonifica l'immenso alone di oscurità creatosi intorno al tenente che affligge in modo metaforico una intera società sempre più misera.

A conti fatti comunque il termine "Capolavoro" non può minimamente essere associato al film di Abel Ferrara, Noto infatti molta lentezza e inoltre una trama (compatta) che pecca, in alcuni momenti, di sani artificosi e geniali passaggi, le storie, le dinamiche circa gli sbirri "sporchi" e corrotti sono troppo palesi e salvo in alcuni frangenti non sono estremamente inedite e accattivanti. Sulla parte tecnica da segnalare la prova molto buona di Harvey Keitel e la musica "dozzinale" che risulta utile, utilissima nell'amplificare, nel rafforzare quel pessimo alone di corruzione e di droga.
Invia una mail all'autore del commento wega  14/02/2010 16:07:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..continua l' ambiguo attaccamento a certe figure maschili. (vedasi locandina film)