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IL CATTIVO TENENTE regia di Abel Ferrara

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kubrickforever     9 / 10  23/09/2009 13:12:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Crudo, malato, spietato come poche altre pellicole hanno saputo essere.
Il Cattivo Tenente è un viaggio nell'oblio, un oblio così profondo e disperato che rimane impresso nella mente dello spettatore. Non si parla del declino di un singolo uomo, ma del declino di un'intera società incapace di riuscire a comprendere la malvagità e la sconsideratezza delle azioni che quotidianamente compie. Abel Ferrara ha creato una vittima sacrificale che altro non fa che adattarsi alla società in cui vive, che non riesce ad essere diverso dagli altri nonostante il ruolo che svolge. Il protagonista punta il dito verso la propria fede, talmente incomprensibile ai suoi occhi da non riuscire a provare alcuna forma di perdono. Le ambientazioni in cui si svolge l'intera vicenda sono la perfetta rappresentazione dell'animo del protagonista, sembra quasi di rivivere le sensazioni provate nella New York di Taxi Driver.
Harvey Keitel è eccezionale e nonostante la complessità del suo personaggio riesce a calarsi perfettamente nella parte.
La regia di Ferrara poi merita un applauso, così come la sceneggiatura ed il montaggio.
Sicuramente un capolavoro.