Philanselmo 9 / 10 06/12/2005 03:25:02 » Rispondi Che film! il vocabolo adatto a descriverlo è MARCIO...si, perchè il protagonista è un antieroe marcio, che opera all'interno di una forza di polizia marcia anch'essa (subito dopo l'omicidio di due ragazze, il tenente e degli agenti suoi amici si disinteressano totalmente del fatto per discutere di scommesse sul baseball), che opera nella marcissima New York. Folle e azzeccata l'idea di rendere la storia nell'arco temporale delle 7 partite della finale del campionato di baseball, e stupendo lo sviluppo, o meglio, il deteriorare psicofisico del protagonista, lanciato dritto dritto verso l'inferno, in un vortice di alcool droghe demoni e violenza. Regia d'impatto per Ferrara, abile nel rafforzare le già di per se forti immagini con delle musiche adattissime. Che dire, non è un capolavoro ed è meglio così, perchè la forza di questo film è la sua essenza di culto, che a film finito ti lascia quella piacevole sensazione di aver assistito ad un gioiello decomposto. MARCIO E FIERO DI ESSERLO!
paul 06/12/2005 03:31:52 » Rispondi Bellissimo commento. Aggiungerei però, a mio giudizio, che dal marcio alla fine si arriva al "sano". Infatti si ha una sorta di parabola del figliuol prodigo Keitel nei confronti dell'"inferno" di vita che sta conducendo.