elio91 7 / 10 26/02/2013 22:53:13 » Rispondi Seconda parte più d'azione e concentrata sul solo Mesrine. Pur risultando alla lunga ripetitivo non ci si annoia e si resta ammaliati da questo noir francese realistico e che ha il coraggio di mostrare l'uomo Mesrine in tutte le sue contraddizioni come già la prima parte aveva anticipato: un uomo che ne "L'ora della fuga" è ormai in pieno delirio di onnipotenza, un vero nemico pubblico capace di evadere e farla in barba a chiunque con uno sprezzo del pericolo impressionante. Emblematica la scena finale in tal senso quando
Mesrine viene crivellato di colpi prima e dopo, e nonostante tutto ancora gli si tolgono le armi con circospezione e timore quasi rimarcando una sorta di invulnerabilità.
In conclusione e tirando le somme, un progetto coinvolgente e pieno di adrenalina, lontano da qualsiasi forma di banalizzazione o pateticità. Ho preferito la prima parte però, seppur di poco.