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COMPLESSO DI COLPA regia di Brian De Palma

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ZanoDenis     8 / 10  25/01/2016 15:20:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thriller assolutamente delizioso, sperimentale e di gran classe, un'ennesima prova di bravura di De Palma, qui più citazionista che mai.

Non coglie soltanto da Vertigo, il cui richiamo è evidentissimo, ma anche da altre perle del thriller/paranoico/ossessivo/psicologico; mi vengono in mente filmoni come "Rebecca", "Dietro la porta chiusa" e molto altro ancora.
Sceneggiatura di ottima fattura, anche se si ha l'impressione di gia visto, di un incipit molto semplice, a livello narrativo il film offre moltissimi spunti, non annoia praticamente mai e riesce a calibrare la tensione per buona parte del film, ma più che tensione io qui inizierei a parlare di vera e propria angoscia.
I colpi di scena che accadono verso la fine posso addirittura sembrare superflui visto l'andamento del film, aggiungono qualcosa alla trama dopotutto, ma se non ci fossero stati, nessuno avrebbe detto niente.
Buona parte del fascino del film è dato dalla stupenda parte centrale, quella ambientata nella bellissima Firenze, un vero e proprio viaggio nell'onirico, in una città vecchia, piena di opere d'arte che rappresenta l'attaccamento al passato che prova il protagonista. Regia qui ispiratissima che ci regala diverse sequenze staordinarie, un uso della soggettiva pazzesco, a trasportare lo spettatore nello stesso incubo che sta vivendo il protagonista e con una fotografia cupa quasi ad accentuare lo stato d'animo che pervade i protagonisti e il film, lo stato di morte, di vendetta, di malinconia.
Ecco praticamente questa parte centrale vale da sola il prezzo del biglietto, ed è una dimostrazione dell'abilità di De Palma, non solo con la macchina da presa, ma nell'atto di trasportare lo spettatore in un vero e proprio incubo ad occhi aperti.
Si mantiene ad ottimi livelli fino al finale, che per me forse è la parte più dimenticabile della pellicola, c'è da dire che però prima che tutto venga scoperchiato, forse un po troppo rapidamente, c'è un crescendo di suspense e curiosità pazzesco.
Da incorniciare la prova della protagonista femminile, perfettamente a suo agio nei panni della donna carica di mistero, non lontanissima dalla femme fatale che si vedeva nei noir più di 30 anni prima, e ovviamente, inutile dirlo, una sorta di versione aggiornata della Kim Novak di Vertigo.
Bravo il protagonista nella parte dell'uomo tormentato, ma per me lei gli ruba la scena.

Una piccola perla di De Palma da non sottovalutare, film di un fascino incredibile.