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CARRIE - LO SGUARDO DI SATANA regia di Brian De Palma

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hghgg     7½ / 10  23/08/2013 10:23:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io e De Palma tanto d'accordo non andiamo, questo è certo. Gli riconosco però un'indubbia, eccellente padronanza tecnica che gli ha sempre permesso di dirigere sequenze memorabili e di realizzare film difficilmente mediocri o brutti fino all'osso anche se, dal mio punto di vista, altrettanto difficilmente ha realizzato molti film davvero belli e mai veri e propri capolavori (ok, Carlito c'è andato vicinissimo) ma questi sono gusti.
Carrie, trasposizione ormai cult dell'omonimo debutto letterario di Stephen King, è un perfetto esempio di ciò che penso di De Palma, un bel prodotto, girato con grande perizia, dotato di sequenze memorabili ma a mio avviso con tanti difetti e ancora troppa approssimazione (il difetto principe del De Palma pre-Scarface, poi il difetto è diventato l'esagerazione) a livello di sceneggiatura, idee e regia stessa a ben vedere. Notare come infatti la regia, la sceneggiatura e la fotografia vertano molto verso il B-Movie di cui questo film è una delle pietre miliari indiscutibili, con tutti i pro e i contro che ciò comporta. Per quanto mi riguarda, con tutti i suoi difetti (sceneggiatura e dialoghi non sempre eccellenti, ho anche visto fotografie migliori anche se nel finale è ottima) questo è comunque un bel film. Tutta la prima parte che si concentra sul dramma adolescenziale di Carrie e sulla sua discesa verso la follia è reso validamente, angosciante e opprimente il giusto, soprattutto nelle sequenze con la madre che sono veramente sfiancanti. Poi c'è la parte finale con la brusca virata verso l'orrore puro, la follia e la morte, in una sequenza indimenticabile e qui un plauso a De Palma ci sta tutto. Un film che non riesce a conquistarmi del tutto, che non manca di difetti (un difetto è anche John Travolta che con De Palma farà ancora danni e che l'anno successivo a questo film comincerà a fracassare i testicoli con gli aumenti di temperatura corporea del sabato sera e io dico, questa volta ci sta tutto, grazie a Tarantino) ma che si mantiene grazie all'abilità di De Palma dietro la macchina da presa su livelli di buona qualità con qualche picco emotivo e orrorifico non da poco. Un bel film quindi, uno dei miei preferiti di un regista da me mai amato ma che di film belli ne ha lasciati. Bravissima Sissy Spacek che dopo "Badlands" indimenticabile esordio di Malick, con lei a fianco di Martin Sheen, ci regala un'altra memorabile interpretazione, da applausi. Una brava attrice.