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CARRIE - LO SGUARDO DI SATANA regia di Brian De Palma

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Ciumi     9 / 10  13/07/2010 17:50:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per la ricchezza stilistica, per la varietà delle citazione, e soprattutto per come De Palma riesce a imprimere il disagio reale di una ragazza dissociata sopra uno sfondo di finzione e frivolezza, resta per me il suo film migliore.

Del resto l'originalità del film sembra nascere proprio da certi accostamenti, quasi azzardati: se Carrie è una figura autentica, esagerato è ad esempio il personaggio della madre strega; oppure irreale è l'atmosfera della casa, che sembra uscita da un favola nera, mentre veritieri appaiono altri ambienti come quelli scolastici.

E la regia ugualmente oscilla, tra reale e teatrale; unisce uno stile da film di serie B per ragazzi, ad un cinema profondo e sensibile.

Nella sequenza iniziale della doccia, il regista fa già ampio uso di rallenti enfatici, carica le immagine di musiche patetiche; ma al centro pone lei, il suo mestruo, il sua trauma, la sua angoscia, la zimbella presa nel cerchio delle risa e degli scherni.

Certo rimane in rilievo il tema dell'ossessione religiosa - una statuetta di Gesù con gli occhi di Satana; nello specchio in cui Carrie si guarda, l'immagine di Cristo si deforma e si frantuma; la madre invasata; l'ultima cena; il castigo dello sgabuzzino - ma ciò sembra passare in secondo piano, dietro all'insicurezza patologica e al malessere della ragazza.


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