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VESTITO PER UCCIDERE regia di Brian De Palma

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  04/01/2011 17:11:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da buon virtuoso della macchina da presa De Palma realizza un lavoro fondato soprattutto sulle proprie abilità registiche, nel tentativo di dar consistenza ad una trama dalla partenza folgorante ma francamente poco sorprendente nell'evoluzione.
Tutta da gustare la scena al museo,esercizio di stile straordinario ed al tempo stesso strumento utilissimo per un'ammirevole dichiarazione d'intenti.Dialoghi scarni ma incisivi e giochi di sguardi eloquenti, a cui lo spettatore stesso viene vincolato tramite una condizione voyeuristica convogliata sulle grazie di Nancy Allen e della non più giovanissima ma comunque seducente Angie Dickinson,stabiliscono un cupo intrigo danzante sulle febbrili musiche di Pino Donaggio.
Echi Hitchcockiani si riscontrano spesso, resi più torbidi dalla possibilità di offrire azzardati elementi di natura erotica visiva e concettuale, al servizio di una trattazione dell'ambiguità e di presunte devianze presentate come manifesto di una società (siamo negli anni '80) in cui si cominciavano a sdoganare profili e tendenze sessuali fino ad allora inconfessabili.
Il film è splendido nella prima parte,poi la prevedibilità dei colpi di scena,suggeriti da espedienti abbastanza ingenui compromette l'intreccio fino ad allora accuratamente architettato.
Più estetica che sostanza anche se la mano di De Palma si sente,riportando uno spaccato voluttuoso in cui l'istinto carnale si tramuta in furore omicida.