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LA NASCITA DELL'AMORE regia di Philippe Garrel

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Tuonato     6½ / 10  07/07/2009 01:30:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel mattone in B/N di Garrel. Dinamicità pari a zero, infinite statiche inquadrature dove vengono riversati fiumi di parole, ogni tanto accenni di pianoforte, ma giusto per interrompere di tanto in tanto il rumore del traffico, piani temporali sfalsati, il regista taglia il suo film a grandi pezzi e ce lo mischia davanti agli occhi, contenuti e dialoghi profondi.

La lentezza della pellicola - oltre che inconfondibile marchio di fabbrica del francese al pari della descrizione degli ambienti degradati e proletari - è necessaria per rappresentare degnamente Paul e Marcus, due uomini di mezza età che bramano la rivoluzione di Lenin ma imitano i saggi che nulla fanno onde evitare di far danno. Paul - l'attore - ama di continuo donne diverse e mai viene ricambiato. Ma non ne soffre, è semplicemente il suo destino. Destino che mette in discussione le sue scelte ogni giorno, dichiara con fermezza che la famiglia è la cosa più importante nella vita ma non tarda a fare i bagagli per una fuga romantica con una studentessa incontrata il giorno prima. Marcus - lo scrittore - è il filosofo sognatore, ma troppo egocentrico per sperare che la sua donna si accontenti di recitare una particina nella sua vita. Questa infatti lo molla, intresca con un altro e si trasferisce a Roma per lavoro. Marcus però è ostinato e la raggiunge in Italia, pretende di avere una seconda opportunita. Lei lo rifiuta, o meglio, lui se ne va via distrutto appreso che al suo enorme amore la donna preferisce fugaci attimi di passione con un uomo che frequenta di rado.

Il film tradisce inizialmente una trama lineare per poi mostrarsi, come già scritto, in quei piani temporali mischiati. Eppure lo conoscevo Garrel! Beh m'ha fregato anche stavolta. Perciò credo sia insuffuciente - e non solo per me credetemi, è davvero dura cercare di ricomporre il puzzle - una sola visione per ricostruire l'intera vicenda. Certo, va detto che si deve apprezzare la linea di pensiero di Garrel sulla fiducia incondizionata(eufemismo) sulla società/individuo se non si vuole piantare lì a metà la visione. La nascita di un amore: stringi stringi nasce nei modi più originali ma si sa come va a finire. Solo per gli stoici e gli amanti di Garrel.