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TRANSSIBERIAN regia di Brad Anderson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  14/07/2011 13:33:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avvincente thriller dall'ambientazione molto suggestiva e dotato di uno script che pur con qualche incongruenza viaggia spedito,quanto il treno su cui si svolgono i fatti.Trattasi dalla famosa Transiberiana,una linea ferroviaria che attraversa tutta l'ex Unione Sovietica e sulla quale salirà una coppia reduce da un'azione umanitaria in Cina.L'incontro con un'altra coppia,fin da subito palesemente stramba,intricherà e di parecchio il viaggio dei due coniugi,ad un certo punto pressati anche dalla feroce curiosità di un detective non proprio raccomandabile e interpretato con la solita abilità da Ben Kingsley.
Brad Anderson crea un clima di mistero e minaccia crescente,non sempre coordina con esemplare logica i vari snodi ma coinvolge mettendo in scena uno scontro tra mondi agli antipodi in cui inesperienza e fiducia si misurano con sordida astuzia e violenza.E' sufficiente una bugia detta per paura a creare contingenze destinate ad una pericolosa degenerazione,tra l'altro in un luogo fuori dal tempo,in cui lo sterminato panorama innevato e selvaggio viene intervallato da sperdute cittadine in cui la tecnologia non è certo all'avanguardia.
Woody Harrelson è il personaggio più singolare,interpreta con enfasi nerd tutta la sua eccitazione per un viaggio che lo porterà a contatto diretto con le sue fissazioni ferroviarie e suo malgrado verrà risucchiato in un incubo causato dalla sconsideratezza dalla moglie (Emily Mortimer) che una volta tanto non è la solita irreprensibile consorte dell'eroe di turno.
Anderson gioca molto su un antitesi degli stereotipi,da un parte l'innocenza dei turisti,dall'altra la durezza di un sottobosco illegale in cui essere spietati è fondamentale per andare avanti,il regista è bravo a diluire gli elementi con repentini avvicendamenti di ruolo tramutando le vittime in carnefici e viceversa.Il treno con i suoi angusti scompartimenti e una corsa irrefrenabile in mezzo al nulla diventa scenario idealmente coercitivo per affrontare le proprie responsabilità.Bella prova da parte di Anderson,non si capisce come successivamente abbia potuto girare quella porcheria di "Vanishing on 7h street".