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DUE SETTIMANE IN UN'ALTRA CITTA' regia di Vincente Minnelli

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atticus     7 / 10  02/08/2011 13:44:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esattamente dieci anni dopo il capolavoro metacinematografico "Il bruto e la bella", Minnelli ritorna a far luce sui dolori che si nascondono dietro al fatato mondo del cinema. Purtroppo stavolta la critica e stanca e stereotipata, anzi sembra quasi che il regista si confessi, attraverso l'alter ego del personaggio interpretato da Robinson, in merito alla perdita di peso e centralità di un certo modo di fare il cinema, lontano da logiche di incasso e di mero spettacolo.
Non mancano momenti ben orchestrati (la festa con Douglas ubriaco) ed altri meno indovinati (la corsa in auto con la Charisse, forse una delle scene peggio risolte dell'intera carriera di Minnelli), così come suona fasullo il finale didascalico e buonista. Eppure c'è una descrizione della Hollywood sul Tevere di grande fascino e gli attori (specie i protagonisti) sono magnifici.
La cattiveria de "Il bruto e la bella" (ampiamente citato in una lunga sequenza) resta, tuttavia, molto lontana.