Goldust 5½ / 10 23/12/2020 09:17:28 » Rispondi Con un piglio forse autobiografico Minnelli torna sui territori già battuti nel suo capolavoro "La bruta e la bella " per raccontare i dietro le quinte dello showbiz cinematografico, qui in trasferta a Cinecittà. L'occasione per affrontare il tema di un settore in crisi d'identità resta tuttavia un miraggio e la forza dirompente dell'originale si perde alla fine in un disegno provinciale e di maniera, in esterni romani che sono poi sempre gli stessi, nel macchiettismo di certi personaggi secondari, in una tensione sotterranea tra i protagonisti che esplode troppo tardi; e la statura tragica dell'attore in declino Jack Andrews a conti fatti non riesce mai a compiersi davvero. Tra le tante bellone che gli girano intorno come dimenticare la classe e l'avvenenza di Cyd Charisse nei panni della sua ex moglie Carlotta.