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CHI STA BUSSANDO ALLA MIA PORTA regia di Martin Scorsese

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david briar     8 / 10  21/07/2011 17:32:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esordio delle luminose carriere di Scorsese e del grande Harvey Keitel, è un ottimo film, consigliabile a chi è un fan dei due, ma anche a chi piace questo tipo di cinema.
Forse il regista non aveva ancora le idee chiare, ma in questa storia tratta già i temi che saranno onnipresenti nel suo cinema.
Pellicola coinvolgente e mai noiosa, fa anche diversi omaggi all'Italia e al cinema, con una predilizione per John Wayne.

Girato con due soldi(e si vede soprattutto dal cast femminile) forse in alcune scene ci sarebbe stato bene il colore, ma visti i mezzi limitati è evidente che era d'obbligo usare il bianco e nero. Rende bene comunque la fotografia.

Se la sceneggiatura è un po' acerba, di certo non lo è la regia, che riprende i personaggi con maestria e con delle belle inquadrature, è riconoscobile la mano del grande Martin.
Buon cast maschile, nonostante solo Harvey Keitel abbia fatto strada(e che strada..).

"Chi sta bussando alla mia porta?" parla di un uomo diviso fra due vite, e nell'ultimo quarto d'ora è evidente la contrapposizione fra le due, e la scelta che dovrà fare. Emozionante il modo in cui vengono rappresentate queste contraddizioni, si vede che il regista ci teneva particolarmente a far notare questo allo spettatore in modo empatico per chi guarda.

E' un film parzialmente autobiografico, collegato con un altro buon film di Martin, "Mean streets".

Ironica la domanda del titolo: se adesso dovremo rispondere al quesito per conto di Scorsese, probabilmente diremmo che il successo stava bussando alla sua porta, una porta che si sarebbe spalancata verso la grandezza.