elio91 7 / 10 27/10/2010 23:52:18 » Rispondi Il primo Scorsese: acerbo,ancora troppo confuso ma pieno di idee e con la voglia di emergere, il tutto condito con una eccellenza tecnica che ad un esordio è semplicemente strabiliante. In realtà i vari cambiamenti subìti durante gli anni per i produttori rendono il primo lavoro del regista italoamericano frammentato e poco coerente,spesso con parti che sembrano riempitivi. Fa piacere notare come i temi di Scorsese siano così forti e decisi in questo interessantissimo esordio,si va dal peccato alla religione infatti,temi personali che non possono non culminare nell'ambiente italoamericano in cui l'allora giovanissimo regista viveva. Keitel è un alter ego ottuso e irruento che conduce una storia d'amore contrastata dalla propria cultura e/o religione. Bellissima la scena di sesso col sottofondo dei Doors,ineccepibile tecnicamente. Ma Martin alla tecnica eccelsa ci ha sempre abituato bene,bisogna dirlo. Qui pecca la sceneggiatura con troppe falle.