maxpayne230 6 / 10 31/05/2009 01:24:13 » Rispondi Una notte al museo 2 è il miglior esempio della cosiddetta mossa commerciale. una macchina giocattolosa fatta solo per prendere soldi e magari anche divertire lo spettatore, cercando di sfruttare il successo e la simpatia del primo. Ma non ci riesce. La sceneggiatura ha molte falle. Nella prima parte avvengono situazioni un po' troppo inverosimili per far sì che si riformi una situazione simile a quello del primo film, ossia rimettere Stiller nel ruolo di un custode.
Lui entra nel museo con una facilità estrema, trova una tuta casualmente della sua taglia e poi non c'è nessun'altro nel museo? Col fracasso degli inseguimenti successivi che fine hanno fatto le guardie che si trovavano a distanza di pochi metri?
E mi dispiace dirlo, ma la storia sa molto di già visto. La tavoletta magica, essendo comunque la causa di tutto nel primo, doveva esserlo anche nel secondo, tirando poi in ballo il piano malvagio del cattivo. Ma ciò non toglie che ci si ritrova con la stessa struttura del primo. Lo spazio scenico poi è usato malissimo. Williams compare al massimo in tre scene e parecchie scene sono allungate oppure inutili, e la storia annoia in parecchi punti, dando allo spettatore un intrattenimento yo-yo.
I vecchi personaggi intrappolati nel container, ogni scena presenta sempre il colonnello Custer che spara solo qualche cavolata (neanche divertente) e poi finita lì. Scena con Stiller e poi un'altra scena nel container. Con Custer che spara un'altra cavolata.
Capisco il bisogno di voler porre attenzione sui nuovi personaggi, però... E poi il doppiaggio, il doppiaggio italianizzato...con guardie napoletane e Napoleoni antenati di Cavalieri....come al solito se non ficchiamo le nostre manacce da qualche parte.... Il sottotitolo del titolo, poi, cosa c'entra con la storia? C'è da dire comunque che rimane pur sempre una pellicola commerciale creata per intrattenere bambini e nulla più, e di certo che non molto ci si può aspettare, giustamente....ma l'idea che qualcosa di migliore si poteva fare, permane nell'aria...