Peanuts02 6 / 10 22/04/2018 14:32:27 » Rispondi Premessa: ho deciso di scrivere questa mia breve recensione/commento perchè, gironzolando qui su filmscoop, ho letto questo titolo, tre semplici parole che hanno risvegliato nella mia memoria a lungo termine un ricordo in particolare che se fosse mandato al quartier generale della mia mente, il povero Paura schizzerebbe via e poi prenderebbe a martellate quella cavolo di sfera. Dirò che ricordo è solo nella parte spoiler, perchè vi invito ad andare su YouTube a cercare il film (lo troverete molto facilmente) e a guardarlo, non ci vorrà molto per arrivare al momento di cui sto parlando.
Il film è, in una parola, carino! È un film palesemente per bambini, e io non mi ritengo qualificato per giudicarlo in quanto tale, visto che non sono un pedagogo che possa sviscerare bene i messaggi che comunica. I disegni sono carini, non molto curati, ma siamo ben lontani dagli orrori della Dingo Pictures. L'animazione è legnosa e poco espressiva, ma accettabile. La storia vuole denunciare l'abbandono degli animali e la caccia sportiva, ottima idea a mio parere, visto che tra gli anni 70-80 a parte qualche cartone come Barbapapà mancavano certi prodotti pensati SOLO per bambini (Miyazaki escluso) Il doppiaggio è un tantino mediocre, ma almeno ascoltabile
Basta, ora devo assolutamente passare al momento clou. Gentili lettori, correte a vedervi il film su YouTube, quando vi sarete sentiti abbastanza scossi (e so io perchè) tornate pure e leggete il resto
Allora, ricordo che avevo solo 4-5 anni, ero a casa di mia zia e ad un certo punto sentii dalla stanza di mia cugina una strana canzone. Non la conoscevo, ma era riuscita a provocare in me una strana sensazione di inquietudine. Noncurante, chiesi che cartone stesse vedendo, e mia zia molto gentile decise di prestarmi la cassetta. Parte il film: animali buffi, facce buffe, colori, fiori, canzoni... Tutto incantevole! Poi arriva il momento in cui i coniglietti parlano a Bobo del pericolo che si nasconde ovunque. E poi... Zoom sulla pupilla del cane, canzoncina stile Profondo Rosso come sottofondo e il coniglietto ribelle, Teo, che sorride malizioso allo spettatore. Poi... il demonio! Il coniglietto si trasforma in un abominio con artigli, occhi spiritati, zanne, sopracciglia pelose e ali da diavolo. O.O Ora, io sono a favore dei momenti creepy nei film per bambini. Se ben inseriti, riescono anche ad educare il bambino è a fargli provare qualche brivido di terrore che non guasta mai, basta solo essere ponderati. Ora, va bene tutto, ma quale tipo di sostanza illecita si rollano in Ungheria per ideare un momento simile? Almeno un film come Coraline costruisce un'intera atmosfera dark prima di mettere in scena le cose paurose, e in tal modo lo spettatore viene "preparato" recepire il tutto. Qui invece passi dalle gag cretine dei bambini a questa scena abominevole, roba che Stephen King decide di esorcizzare il lettore! Poco fa ho deciso di rivedere quel momento, non ancora memore del tutto di quella scena in particolare, e quando è partita sono rimasto incollato alla sedia, non riuscivo più a muovermi! Di certo, rientra in pieno diritto nella mia classifica dei momenti più paurosi dell'infanzia (e non)