DankoCardi 8 / 10 27/11/2023 23:14:24 » Rispondi Forse l'unico caso di un film drammatico che ha dato vita ad una sit-com (da piccolo vedevo sempre "Alice" e mi divertiva un sacco); in effetti ci sono diverse scene ironiche. La storia di una donna forte, magari anche per via del figlio, che non si arrende alle avversità della vita e va sempre avanti nonostante tutto e non ci pensa nemmeno a rinunciare ai suoi sogni. Ma anche una donna fragile che, per sua stessa ammissione, non sa fare a meno degli uomini e questo non è certo un vantaggio in una società maschilista. Alice può anche essere vista come il simbolo di una donna comunque emancipata che può farsi fregare una volta ma non di più e che non sopporta che le si mettano i piedi in testa; e parlando di emancipazione femminile, l'aiuto e la solidarietà di altre donne si trova sempre. Nessuno meglio della Burstyn poteva interpretare un ruolo simile, meritatissimo il suo Oscar. Scorsese apre il film con una sequenza quasi favolistica che ricorda leggermente Il Mago di Oz e dirige tutto il resto con la mdp a mano, probabilmente per rispecchiare il senso di precarietà della vita della protagonista, che si sposta da una città all'altra, da un motel all'altro...da un uomo all'altro.