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L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO regia di Martin Scorsese

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Guy Picciotto     9 / 10  17/04/2012 14:47:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senza dubbio trattasi del film più "impegnato" di Scorsese.
Il Cristo che troviamo quì è molto vicino alla figura di Amleto, un Cristo devastato dai dubbi, sul suo essere e sulla materia caduca, anch'egli come gli altri uomini doveva tenere a bada l'uomo esteriore, cioè l'essere senziente, dove i cinque sensi sono al suo servizio, l'altro uomo che si chiama uomo interiore che non fa ricorso alle potenze dell'anima più di quanto ai cinque sensi sia strettamente necessario, e l'interiorità si rivolge ai cinque sensi solo la dove dei cinque sensi è capo e guida. L'ultima parte del film , quella che appare sospesa in un magma onirico è quella che Meister Eckhart definirebbe morte mistica. Cancellando l'io psicologico, quella che la mistica chiama "morte dell'anima", si cancella infatti l'alterità dell'essere, tutte le creature ssono un solo essere, tutta la realtà è una, ma la realtà non sono le cose, nella loro singolarità e neppure nella loro totalità, della quale è ormai evidente l'impermanenza, la realtà è lo spirito che dalle cose si libra. Non bisogna chiedersi se un film come questo vale o meno, bisogna chiedersi quanto noi si vale di fronte ad una visione come questa.