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L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO regia di Martin Scorsese

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Invia una mail all'autore del commento Gualty     6 / 10  30/01/2007 21:27:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avevo visto da "piccolo" e mi era piaciuto molto. Nel rivederlo ora sono rimasto deluso: si distacca e si riallaccia in modo imbarazzante dalla classica figura di Gesù. Inizia in maniera molto promettente, con questo Gesù-costruttore di croci per i Romani che lotta contro Dio e cerca di rendersi a lui odioso, ma alla fine della fiera emerge in pieno il solito Gesù.
In ogni caso un buon film, ottima recitazione anche se non avrei scelto dafoe come gesù... troppo spiritato e irrequieto. é perfetto quando si arrabbia o si crogiola di dubbi, ma in tutto il resto rende gesù troppo esagitato, sembra una televendita ogni volta che c'è un discorso a più di due persone. Da vedere.
Ottima come idea ma potrebbe essere stato fatto molto meglio.

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ELY81  11/06/2007 00:19:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente l'intenzione di Scorsese non era quella di realizzare un film su Gesù la cui storia era tratta dai vangeli. Penso che non ci voglia abbastanza per capirlo.
Invia una mail all'autore del commento Gualty  13/06/2007 00:05:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e infatti non hai capito che la mia delusione è per il fatto che ha realizzato proprio il gesù dei vangeli, con qualche sceneggiata in più.
ELY81  18/06/2007 17:45:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma quale Gesù dei vangeli! Il romanzo di Katzanzakis sul quale il film si ispira non ha nulla a che vedere con il Gesù che descrivono al catechismo! Non è che ci vuole molto per capirlo! Secondo me è assurdo che ci si soffermi agli aspetti meramente contenutistici di questo film, perchè il suo significato va oltre il contenuto stesso. Che poi non si accetti una visione del Gesù diversa da quella dei vangeli, questo fa parte della sensibilità religiosa di ciascuno e non intendo interferire.
Invia una mail all'autore del commento Gualty  29/06/2007 02:00:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho letto il libro al quale si ispira, anche se confido nella serietà di Scorsese che certamente non ne avrà tradito il succo.
Io accetto più che volentieri visioni alternative a quelle del catechismo, proprio per questo mi ha dato fastidio il fatto che questo film, nonostante i colpi di scena, nonostante l'iniziale stridio ( che ho sottolineato essermi piaciuto molto a dispetto del seguito), abbia, a mia impressione, riproposto sostanzialmente la stessa figura di gesù figlio di Dio che vive principalmente per Lui, soffre enormemente per Lui, muore perchè così era stato stabilito per redimerci. In ogni caso lo rivedrò e valuterò quanto poco attento o influenzato da altri pensieri sono stato.
ELY81  19/08/2007 00:28:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che ci sia un aspetto per il quale vale la pena soffermarsi. Una via alternativa al vangelo c'è, ed è nella figura di Giuda. Giuda è una figura necessaria affinchè il piano di redenzione ha da compiersi, ma è tutto già prestabilito. Però rispetto alla classica versione dei vangeli, che narrano, quando Gesù è al patibolo, degli ebrei come responsabili in tutto e per tutto della morte di Gesù, scagionando la figura di Pilato (per me qualcosa di storicamente inaccettabile e inattendibile) come possibile responsabile della sua morte, dove viene pronunciata persino l'antisemitica frase - il suo sangue ricada sulle nostre teste(come per rinnovare secoli e secoli di persecuzione) tutto ciò, nella versione Scorsesiana non è presente, a differenza dell'orrida e fondamentalista visione gibsoniana.
Innanzitutto perchè la figura di Giuda sembra ricalcata proprio dal vangelo apocrifo dell'omonimo discepolo traditore. Nonostante sia pura fantascienza, il vangelo di Giuda, mostra come quell'uomo era stato predestinato a svolgere quell'odioso compito di traditore.
In sostanza il passo del vangelo racconta che Giuda è presente nell'ultimo pasto della pasqua ebraica e quando Gesù mostra di avere compassione dei discepoli, ignari del suo destino, il suo seguace invece afferma di sapere di cosa si tratta e si rivolge a Gesù dicendo:<So chi sei e da dove sei venuto. Tu vieni dall'immortale regno di Barbelo>
Il regno di Barbelo è una meta celeste e Gesù non risulta figlio di nessun dio mosaico. E' invece una reincarnazione di Set, il terzo e semisconosciuto figlio di Adamo e mostrerà ai sethiani la via del ritorno.Riconoscendo Giuda come un adepto di secondo piano di tale culto, Gesù lo fa sedere al suo fianco e gli affida la missione di aiutarlo a liberarsi della forma corporea per poter così ascendere al cielo.
Questa fantascienza tuttavia è molto più sensata di una autocondanna degli ebrei per l'eternità.
Scorsese sembra ricalcare questo schema, e a mio parere è un particolare degno di attenzione. Anche se il dialogo tra Gesù e Giuda non ricalca perfettamente il vangelo apocrifo, Gesù dice a Giuda:<Tu mi ucciderai e io risorgerò in tre giorni.
Invia una mail all'autore del commento Gualty  27/05/2009 23:43:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hm, ok, questo "particolare mi era sfuggito"...
cioè la dimensione sociale-politica di una autocondanna di giuda e degli ebrei.
lo dovrò rivedere ancora alla luce di questo particolare, grazie :)