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CAPE FEAR - IL PROMONTORIO DELLA PAURA regia di Martin Scorsese

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  19/10/2006 07:54:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' insidacalmente un ottimo film di genere, tuttavia suscita qualche perplessità: rispetto al climax del film originario (che pure non era un capolavoro) - del 1962 - i personaggi sono stereotipati o comunque eccessivamente forzati, e l'interpretazione di De Niro è magistrale, sì, ma anche troppo enfatizzata nel voler trasmettere la sua eversiva violenza: tatuaggi e volto stralunato compresi.
Per inciso, e senza voglier togliere nulla all'attore, il Cady di Robert Mitchum era davvero folle, inquietante e tremendamente sensuale, e il tutto senza bisogno di ulteriori artifici caratteriali.
Piu' convincente il personaggio di Bowden, un Nolte insolitamente misurato, che non fa rimpiangere l'ottima prestazione di Gregory Peck nel vecchio film di Thompson (credo).
Scorsese tenta di raccontare in maniera cruda e meno tradizionalista la famiglia dell'avvocato (compresa la Lewis, sempre a suo agio nei ruoli di sgualdrina), ma calca la mano su una violenza compiaciuta, non sempre condivisibile.
Tuttavia, e forse anche per questo, la tensione è fortissima, e permane fino alla fine.
Curiosi camei per Mitchum e Peck, interpreti del film di trent'anni prima: un segno di rispetto verso l'origine dello script e non solo un tributo come gli altri