Filman 6 / 10 01/01/2024 15:34:41 » Rispondi Sì, stiamo parlando dell'esordio di Russ Meyer, il padre del cinema dei pervertiti e dei morti di sesso. Ma se si potesse dire qualcosa su THE IMMORAL MR. TEAS andrebbe citata innanzitutto la consapevolezza del cinema come mezzo di comunicazione muto, nonché la capacità di farlo, cioè di un'arte artigianale che dopo l'avvento del sonoro ha relegato al cinema di serie B soluzioni comiche o documentaristiche come il muto e la voce fuori campo. Dopodiché si potrebbe dire che questo lungometraggio è simpatico, grazie anche a ritmo e musiche, entrambi azzeccati. Infine va guardato l'anno d'uscita: anticipare il boom del cinema erotico, seppur con una declinazione giocosa e divertente, vuol dire inventare un nuovo modo di intrattenere e un nuovo modello di "gran varietà", anche prima che la società ne fosse pronta.