alex94 6 / 10 06/05/2024 21:28:41 » Rispondi Rilettura nordcoreana del genere kaiju in chiave antimperialista e collettivista, diretta nell' ultimo periodo del suo sequestro dal regista sudcoreano Shin Sang-Ok (che fuggì prima del termine delle riprese,completate poi da Gon Jo). Il regime non ha badato a spese,infatti si nota un certo dispendio di risorse tra figuranti, costumi ed effetti speciali ( che sono quello che sono ma che soprattutto per quanto riguardano la realizzazione del lucertolone gigante suscitano una certa tenerezza,in senso positivo questa volta). Nel complesso la propaganda è meno invadente di quello che mi aspettavo e la pellicola è nel complesso abbastanza gradevole. In Corea Del Nord non fu praticamente mai pubblicato mentre ebbe un buon riscontro in Giappone,a mio avviso merita una visione in quanto è una delle poche opere nordcoreane ad aver passato i confini nazionali.