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CINQUE DONNE INTORNO A UTAMARO regia di Kenji Mizoguchi

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amterme63     7½ / 10  14/12/2014 23:03:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Cinque donne attorno a Utamaro" tratta soprattutto il tema della natura dell'arte e del diritto delle donne alla dignità di essere umano desiderante. Come sfondo un bel ritratto del Giappone popolare della fine del '700. Questi temi si fondono bene fra di loro grazie alla coralità della storia.
Il punto di riferimento è il pittore Utamaro (realmente vissuto). Era un pittore libero, cioè non apparteneva a nessuna accademia, e faceva di questa libertà e del fatto che vivesse a stretto contatto con il popolo la sua bandiera e il suo modesto blasone. Faceva indifferentemente il ritratto a gente altolocata o a cortigiane. L'importante per lui era poter esprimere la vita delle persone, la loro essenza, disegnandola sulla carta. Era un'esigenza così radicata in lui che in pratica soverchiava quasi ogni altra esigenza di fisica. L'arte per lui era un'attività di natura ascetica e spirituale. L'aspetto erotico, la bellezza femminile lo sconvolgeva, ma vedeva la persona non come oggetto magari da amare fisicamente, ma come rappresentante di un'idea universale di femminilità e/o bellezza.
E' l'unico personaggio maschile di valore nel film. Gli altri sono tutti indecisi, incostanti, deboli, meschini. Brillano invece per forza, opportunismo, furbizia, dedizione e decisione, le donne. Okita soprattutto si fa strada grazie a iniziativa e scaltrezza. E' lei la protagonista del gesto estremo finale che però la nobilita. Pure la remissiva Yukie si evidenzia grazie al coraggio e all'accettazione.
Tutti questi episodi o temi si intrecciano fra di loro, creando una coralità che è poi l'aspetto più bello e interessante del film. Mizoguchi si rivela un grande regista della vita popolare e dell'animo umano (soprattutto delle donne emancipate).
Meno solenne e ricercate de "I 47 ronin", "Cinque donne intorno a Utamaro" è forse più spontaneo e vivace. Anche in questo film c'è molta cura nelle riprese e attenzione agli ambienti e ai particolari.
Il film insomma interessa e non annoia.