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LA CONGIURA DEGLI INNOCENTI regia di Alfred Hitchcock

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JOKER1926     4½ / 10  08/04/2020 02:18:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fra molte produzioni di Alfred Hitchcock e il tempo, inteso come Kairos, emerge uno stridente contrasto.

Eccezione fatta per alcune pellicole immortali, il corpus dei film di Hitchcock non riesce a mantenere una consistenza affidabile nel corso del tempo.
Rientra, in modo prepotente nel concetto, "La congiura degli innocenti", film del 1955.

Il film non è classificabile come thriller, siamo al cospetto di una sorta di commedia nera, che si destreggia con smaniosa e irridente voglia, fra il barocco e una staticissima teatralità di fondo.
La fotografia monumentale (simile a quelle di Visconti) è il preludio ad un disegno registico assai discutibile. "La congiura degli innocenti" è un esercizio di stile (classico dei film di Hitchcock) ove la trama si spegne molto velocemente. I ritmi di questo fantabosco cinematografico (quasi da Melevisione) risultano assurdi e quasi indecenti; la durata "non immensa" del film è una ragionevole via di salvezza, se questo film fosse durato una ventina di minuti in più, sarebbe stato veramente una tragedia omerica.
Oltre la noia incondizionata e oggettiva, venduta però come linfa salvifica, notiamo poco, troppo poco.
Sono i dialoghi (quelli verso il finale) taglienti e ironici a dare un mezzo ductus a questa insana pellicola.

"La congiura degli innocenti", nel concetto moderno di Cinema non regge, la nostra disanima tiene relativamente conto dell'anno di produzione; quante pellicole degli anni trenta superano codesta nefandezza in sviluppo e profondità? Questa domanda ha una risposta dal retorico sapore.
In chiusura, non possiamo e non vogliamo, calarci virtualmente nella forma mentis del pubblico degli anni cinquanta, cercando di capire, questo film ,cosa potesse offrire di diverso mezzo secolo fa, rispetto a quello che lascia (o non lascia) oggi.

JOKER1926