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IO TI SALVERO' regia di Alfred Hitchcock

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steven23     8 / 10  06/12/2013 14:21:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non una delle migliori opere del maestro (di quelli che ho visto sin'ora rimane superiore solo a "Caccia al ladro") ma comunque un buonissimo film con momenti di cinema allo stato puro.
Il difetto più grande credo risieda nel lato psicanalitico della vicenda, affrontato in maniera forse troppo semplicistica e senza badare troppo a un particolare molto importante nel rapporto medico-paziente, vale a dire la condizione di distacco e neutralità che deve sempre esserci tra i due. Qui accade l'esatto contrario! Interessante invece l'altro rapporto, quello tra Costanza e il suo maestro il quale, pur mostrandosi sempre lungimirante con lei, non manca di rimproverarla e riprenderla per certi suoi atteggiamenti discutibili.
In sostanza sembra quasi che Hitchcock si sia interessato maggiormente a mostrare il lato umano della dottoressa che non essere del tutto fedele a quanto potrebbe accadere nella realtà. E, in effetti, il pubblico (o almeno io) preferisce di gran lunga la prima cosa, per il resto è pur sempre un film.

La regia è, al solito, sublime e culmina con la scena del sogno, onirica e delirante. Da sottolineare che avrebbe potuto spingersi ancora oltre se Hitch non avesse deciso di tagliare una parte dello stesso sogno, probabilmente troppo esagerata pure per lui. Dalì si era immaginato di inserire una statua che si sarebbe sbriciolata mostrando al suo interno la Bergman con il corpo ricoperto di formiche.
Notevole anche l'altra scena in cui si vede il dottor Bruomo attraverso il fondo del bicchiere di latte che sta bevendo Gregory Peck.

Gli attori risultano tutto sommato molto buoni tranne una, la Bergman, a mio modo di vedere tra le cinque attrici più grandi di sempre. Lei non è alla pari degli altri, è almeno due spanne sopra tutti e non so se sia proprio questo particolare a non avermi fatto apprezzare del tutto l'interpretazione dello stesso Peck.