caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IO TI SALVERO' regia di Alfred Hitchcock

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
atticus     7½ / 10  07/11/2011 21:07:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hitchcock lo detestava, e se ne può ben capire la ragione: il livello psicanalitico del film è francamente risibile e l'intera vicenda si risolve in modi tanto semplicistici da far precipitare ogni verisimiglianza. A sua discolpa vanno segnalate le continue interferenze nel progetto del tirannico produttore Selznik, con cui Hitch ebbe continui scontri che pregiudicarono il risultato finale. Resta un film assolutamente dignitoso e perfetto da un punto di vista spettacolare, con momenti di grande inventiva (come quando la Bergman e Peck sono in fila alla biglietteria della stazione o quando l'inquadratura passa attraverso il fondo di un bicchiere di latte che Peck sta bevendo, fino al finale con la mano che spara allo schermo) ed una sequenza indimenticabile, quella del sogno ideata da Salvador Dalì, purtroppo resa inefficace dal punto di vista tematico da un interpretazione quasi comica (la Bergman e il vecchio psichiatra lo interpretano in quattro e quattr'otto con tanto di blocchetto per le note in mano). Non mancano i temi cari al regista come l'uomo in fuga o il personaggio che si prende a cuore i problemi dell'amato (come in "Vertigo" o "Marnie"). Splendida Ingrid, un pò moscio il buon Gregory.
I veri capolavori psichiatrici saranno altri.