elio91 8 / 10 09/04/2010 16:22:15 » Rispondi Hitchcock,anni dopo la sua realizzazione,sminuì Spellbound insieme a Truffaut criticandone l'effettiva forza e bellezza ("la solita caccia all'uomo camuffata da film pseudo-psicologico"),non del tutto a torto ma forse esagerando.
Per una volta il titolo scelto per il mercato italiano funziona come l'originale,forse di più rimarcando una frase della Bergman e poi quello che è l'andamento della protagonista in tutto il film,il suo desiderio di salvare un uomo in difficoltà di cui è innamorata,interpretato da un imbambolato (per esigenze di copione) Peck. è il primo film che tratta esplicitamente di psicoanalisi,cosa che Hitchcock,precursore e innovatore come al solito,desiderava fare. Il thriller si distingue per alcune scelte tecniche felici e riuscite,quella della pistola su tutte,ma per il resto non è niente di diverso dai film successivi a Rebecca pur essendo uno dei migliori. Ma le sequenze del sogno,rappresentate graficamente da quel genio di Dalì,mettono tutto sotto una luce ancora migliore. Musiche veramente molto belle e interessanti. Forse si dilunga un pò troppo,ha una storia interessante che vista con l'occhio di oggi può risultare spesso banale,ma la maestria del regista e di Dalì rendono Io ti salverò veramente bello da vedere.