martina74 6½ / 10 04/08/2009 16:09:50 » Rispondi Decisamente intriganti le premesse per il film di Stephen Daldry: un ragazzo tedesco a fine anni '50, una donna misteriosa e decisamente fuori dagli schemi, una passione strana e quasi gelida da parte di lei, mentre lui prende il volo per il primo fatale innamoramento della sua vita. Addentrandosi nella storia, si scopre che oltre a una storia ai limiti della pedofilia, The reader è anche un pamphlet sull'espiazione della colpa della Germania nei confronti degli ebrei, nonchè una dimostrazione del fatto che anche i crimini più efferati trovano un senso solo se compiuti con cognizione di causa. Non un capolavoro, ma nemmeno una pellicola da bocciare, soprattutto per la bravura della Winslet e per la continua tensione che si crea tra lei e il ragazzino protagonista, perseguitato dall'ingombrante e inquietante figura femminile per il resto della sua vita.
La chiave di tutto sta nella frase finale di Hanna "ho imparato a scrivere", nel composto pre-finale. Molto meno riuscita la "catarsi" newyorkese con l'allira bambina sopravvissuta al massacro nazista.