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THE READER - A VOCE ALTA regia di Stephen Daldry

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maremare     7½ / 10  21/02/2009 12:58:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il dramma dell’olocausto visto da un’angolazione originale.
Dopo una prima parte compatta il film lascia troppo spazio al melodramma, non sviluppando a dovere la sua struttura portante: il rapporto tra il professore e gli studenti universitari.
E sì, perché qua si parla di etica e diritto, del ruolo fondamentale del legislatore nel preservare il giudizio da eccessi moralistici e/o coinvolgimenti affettivi: dalla necessità etica di separare la colpa dalla responsabilità.
Un film su di una nazione che oscilla tra rimozione e senso di colpa, una nazione abusata e stuprata dall’ignoranza e perciò connivente, nella sua identificazione con l’aggressore (estremamente interessante il parallelismo tra l’olocausto e la pedofilia, altro vero crimine di un singolo contro un altro singolo).
Una nazione che ha dolorosamente imparato a leggere, affinchè le colpe dei padri (e delle madri) non ricadano sui figli.

Un film da vedere.
Terry Malloy  23/02/2009 13:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
secondo me non parla così tanto dell'olocausto e infatti come hai giustamente osservato la parte sulla dialettica diritto/etica è sviluppata maluccio...per me è altro, è come il Bambino col pigiama a righe, una storia che tratta tematiche umane nel contesto interessante dello sterminio nazista...
maremare  23/02/2009 15:45:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
allora siamo daccordo ;)
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  25/02/2009 22:09:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strano, la critica ci è andata giu' pesante verificherò
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/03/2009 19:42:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era meglio non verificare