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GENERAZIONE 1000 EURO regia di Massimo Venier

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  07/10/2009 11:31:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Occasione sprecata per Venier che avendo sottomano la straordinaria possibilità di parlare di precariato e della difficile condizione lavorativa dei giovani,in questo caso neolaureati,getta al vento quanto di buono creato inizialmente con un' incomprensibile seconda parte infesta da luoghi comuni,stereotipi e assurde melensaggini che finiscono con il rovinare un'opera promettente,in realtà rivelatasi la solita effimera illusione.
Parlare di temi scottanti con intelligenza si poteva ,come dimostrato nelle prime battute,quando con leggerezza e una giusta dose di comicità viene illustrata la vita di un giovane come tanti,costretto ad un lavoro che non apprezza solo per racimolare uno stipendio che serve giusto al minimo indispensabile.
Poi il crollo,un susseguirsi di situazioni assurde che raggiungono l’apice in un finale che è l’ennesima ruffianata di una pellicola realizzata solo per piacere,per dimostrare che non tutto va poi così male,che c’è sempre spazio per la speranza la quale può anche portarci ad essere felici con quel poco che si possiede.Ecco allora che un film potenzialmente esplosivo si tramuta nella solita confortante pappardella giovanilistico-esistenziale ,ed è un peccato non solo per il livello dei dialoghi,per una volta di livello un attimino più elevato rispetto la media del genere,non solo per la bravura degli attori,Tiberi e Lodovini su tutti(mentre la Crescentini si conferma come attrice insapore e incolore),ma soprattutto perché si poteva parlare di giovani e di lavoro, dando il giusto risalto ad una situazione di grave malessere (e malcostume) anziché buttarsi nella solita commediola accomodante che non lascia nulla.