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SALUDOS AMIGOS regia di Bill Roberts, Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Jack Kinney, Hamilton Luske, Walt Disney

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Dom Cobb     6 / 10  18/06/2012 20:25:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dimenticabile accozzaglia di documentari e poco esilaranti cartoons, a parte il segmento Acquarela do Brazil, scandito da una musica trascinante e dal simpaticissimo pappagallo Josè Carioca, è tutto da dimenticare. Se non altro, ti fai un po' di cultura.
Dom Cobb  29/09/2014 18:31:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un gruppo di animatori della Disney, incluso lo stesso Walt, decide di fare un viaggio in svariati luoghi dell'America Meridionale, come il lago Titicaca o Rio de Janeiro. I vari luoghi serviranno da ispirazione per i loro cartoni animati...
Nel momento della realizzazione del suo sesto classico, la Disney sta attraversando il suo periodo più nero, tra fallimenti al botteghino uno più disastroso dell'altro, un sempre maggiore numero di animatori chiamati alle armi per servire durante la Seconda Guerra Mondiale e uno sciopero dei lavoratori degli studios che pone per sempre fine al clima "famigliare" che era esistito fino a quel momento. Saludos Amigos, proprio come tutti i successivi lungometraggi rilasciati fino alla fine degli anni '40, è una diretta conseguenza degli inaspettati fallimenti di quel periodo e strettamente collegato alla storia politica degli Stati Uniti, i quali vedevano con un certo allarme come molti stati sudamericani sembrassero simpatizzare per le ideologie naziste. L'unico modo per impedirne la diffusione era fare propaganda, mostrarsi un'alternativa migliore alla Germania di Hitler, e lo strumento per ricoprire questo ruolo cruciale nella "politica del buon vicinato", fu proprio Walt Disney.
Di conseguenza, Saludos Amigos deve essere visto per quello che è oggettivamente, ossia un filmino propagandistico a favore degli USA travestito da lungometraggio pedagogico sulla cultura sudamericana; ma non per questo può essere considerato il classico più anomalo mai partorito dagli studios.
Il film non ha una vera trama, è solo un alternarsi di sequenze in live-action e di cartoni dalla qualità di quelli che tempo fa si vedevano di continuo in televisione; la sua durata non lo rende neanche un film vero e proprio, dato che a malapena si sfiorano i quaranta minuti, il che lo potrebbe rendere più idoneo come un documentario dietro le quinte allegato a un altro lungometraggio dalla durata molto più corposa.
In generale, non c'è molto da dire sul risultato finale, se non che, a fine visione, ci si sente un po' interdetti perché incapaci di stabilire che cosa si è veramente visto e se ciò sia una cosa di cui rallegrarsi o meno; sotto questo aspetto, si potrebbe dire che Saludos Amigos è il classico più inutile e dimenticabile.
Eppure, non me la sento di essere così duro nel mio giudizio: in fondo, i cartoni sono esilaranti,


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la simpatica voce narrante fa da collante ideale e non solo non ci si annoia, ma si ha anche l'opportunità di farsi un minimo di cultura. Certo, un buon libro sull'argomento è sicuramente più esaustivo, ma per i bambini è molto più educativo questo di tutta la roba che mandano in onda al giorno d'oggi.
Dunque, sebbene sia un classico che potrebbe anche non venir definito tale, lo raccomando caldamente: è un ottimo passatempo per i più grandi e per i bambini molto più rassicurante della spazzatura televisiva che li bombarda di continuo. VOTO: 6 1/2

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