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BLEEDER regia di Nicolas Winding Refn

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Crazymo     8 / 10  13/07/2013 03:57:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo film di Refn che mi ha coinvolto dall'inizio alla fine; fin dalle reciproche presentazioni nei titoli di testa quello che colpiscono sono i personaggi: ognuno occupa vari frammenti del film che si intrecciano continuamente, e non riusciamo mai ad avere un quadro completo di ognuno di loro: abbiamo solo dei momenti della loro vita, delle scene da cui trarre le nostre conclusioni, un pò come faceva Orson Welles con Citizen Kane, non ci faceva mai veramente capire dove voleva andare a parare. Balza subito all'occhio che lo stile è simile a quello di Pusher (e infatti la crew è identica, oltre agli attori), seppur con uno stile più pulito e meno claustrofobico, più spontaneo, stile che si addice a questo dramma con alcuni scatti di violenza altissimi e molto disturbanti (I calci di Leo), aiutati da degli attori con la A maiuscola. Kim Bodnia, Leo, il protagonista, pur venendo a conoscenza che sta per avere un figlio affronta la realtà sempre con più tristezza, entrando in una confusione mentale che non lascia trasparire emozioni sincere, è come chiuso in una gabbia che nemmeno lo spettatore può aprire, è immerso in questa realtà allo sfacelo che sembra non dar nessuna possibilità ("Non lo voglio un figlio in questo mondo di *****"), così a contatto con il mondo che sa bene quale insidie nasconda (Seppur lo spettatore faccia molta fatica a provare empatia per lui), il vero "buono" del film è invece il personaggio di Mikkelsen: dietro il suo essere alienato e rinchiuso nella propria aura cinefila (Bellissime le scene nella videoteca insieme a Zlatko Buric che ricordano vagamente Clerks), dietro questo vetro dal quale guarda il mondo si rivela il più puro ed ingenuo, proprio perchè per lui la realtà non è quella che si vede ogni giorno per strada, ma quella vista su un nastro di celluloide illuminata dalla lampadina di un proiettore. Un gran bel film con molte sfaccettature da cogliere, ammetto che mi ha emozionato e anche fatto riflettere, per me è alla pari di Pusher. Grande Refn, grandi attori, grandi idee, grande cinema (!)