Maniac Cop 10 / 10 18/08/2014 22:41:27 » Rispondi Sinceramente, io non comprendo tutti quelli che preferiscono il primo definendolo "grande/grandissimo", e gli argomenti a sostegno di questa preferenza li trovo - senza offesa - piuttosto meccanici. Contrapporre "La Casa 2" al primo in quanto il primo sarebbe "un puro horror" lo trovo scorretto: "La Casa 1" non presenta abissali differenze col secondo nel feeling. La tensione della prima parte del film a una visione più matura ne esce ridimensionata: non è del tutto un "film del terrore" dato che dopo il secondo attacco demoniaco (
), gli assalti diventano via via più grotteschi (e l'eccesso di sangue può addirittura stancare se non si è nella giusta disposizione d'animo, a differenza del magnifico equilibrio del secondo capitolo), e parlando in termini di grottesco il confronto con il grottesco de "La Casa 2" è impietoso. "La Casa 1" è ben lontano dal raggiungere una perfezione formale, scombinato e a volte anche goffo (
Linda uscita dalla tomba - interpretata da un'altra attrice - e decapitata
, presenta una preparazione della tragedia forse troppo dilatata per un semplice film splatter, ed eccessi melodrammatici poi deprecati dallo stesso Bruce Campbell. Non nego comunque che le imperfezioni di questo film contribuiscano al suo fascino, attenzione. Ma bisogna essere ciechi per non constatare che "La Casa 2" è l'opera di un regista che ha capito perfettamente cos'è la macchina "cinema" e modella il suo nuovo prodotto alla perfezione. Nel guardarlo non bisogna tenere conto di cosa lo spettatore medio dovrebbe aspettarsi da un film horror. Cos'è un horror, comunque? L'horror è quel film nel cui mondo ci sono esseri abnormi che fanno cose orripilanti, non vuol dire che debba necessariamente "spaventare" (per me gli horror devono in primis "divertire" per il fatto stesso di presentare mondi "altri"), teniamo comunque conto che "spaventare" non è l'obiettivo primo di uno splatter. Se "La Casa 1" fa paura, lo è in parte accidentalmente (andatevi a leggere le opinioni che aveva Raimi all'epoca del genere horror), dato che è "La Casa 2" a costituire quello che Sam Raimi avrebbe voluto realizzare sin dall'inizio. Raimi non è "il genio del terrore" come lo definivano all'epoca, è il particolare approccio all'horror de "La Casa 2" ad essere pienamente raimiano. "La Casa 2" è anche il film della trilogia preferito da Bruce Campbell, perché - oltre ad essere quello alla cui lavorazione si divertirono impagabilmente tutti i membri del cast e della troupe - è il perfetto binomio tra budget decente (a differenza de "La Casa 1") e piena libertà creativa (a differenza de "L'Armata delle Tenebre", blockbuster sfaldato in decine di versioni diverse in giro per il mondo). Solo a Sam Raimi poteva venire in mente di proporre al pubblico un remake del suo primo film a soli 2 anni di distanza dalla sua uscita ("La Casa" esce nel 1983, e si comincia a lavorare alla sceneggiatura de "La Casa 2" già nel 1985), e vediamone i risultati. "La Casa 2" è un film strano: si appoggia a quella zona del cervello che presiede sia all'ilarità che allo spavento: le vicende suonano sia divertenti che terribilmente serie, anche se nel profondo è comunque ravvisabile l'ammiccamento giocoso di Sam Raimi, che vuole farci capire che il cinema horror è sempre e comunque assurdo e passibile di quattro risate. Credo che sia - come in altri film horror degli anni '80 - la sua dimensione umoristica a esaltare la vicenda e a renderne comunque "impressionanti", finanche toccanti le scene (come nel buffonesco "Reanimator" ne esce comunque toccante la riflessione sull'importanza del distacco della morte).
La "guarigione" di Ash dalla possessione alla vista del medaglione - orrendo - di Linda, grazie alla dimensione unica del film ne esce, ad esempio, fortificata ed efficacissima nonostante la sua banalità
. A decretare il successo de "La Casa 2", secondo alcuni critici, non è stato tanto il - comunque esemplare - impasto indissolubile tra umorismo e terrore, ma il suo ritmo forsennato, indiavolato. Raimi infatti giunge all'osso di cosa voglia dire "cinema di intrattenimento": abolisce la presentazione e tutti i minuti superflui arrischiandosi a far partire la vicenda a soli 5 minuti dall'inizio della pellicola, con la conseguenza che ogni singolo fotogramma di questo film rimane memorabile. L'intero film viene quindi ad assumere il ritmo di un cartoon, e a sottolinearlo ci pensano diversi effetti speciali in stop-motion disseminati nelle inquadrature: in alcuni punti Raimi avrebbe in teoria potuto evitarli, ma li ha messi ugualmente e perché gli piace questa tecnica e perché ridicolizzano un po' i mostri. Più che far invecchiare il film, questi effetti speciali rétro mirano piuttosto a connotare in modo unico il mondo de "La Casa 2", un mondo assurdo in cui tutto esiste e tutto può succedere. Bruce Campbell nel primo film era un attore impacciato, poi ha voluto frequentare corsi di mimo e di stunt-man, e il risultato è che quella de "La Casa 2" è una delle migliori interpretazioni - mimiche e fisiche - della storia del cinema, come imperituro modello per le future generazioni: è un ingiustizia che Hollywood non lo abbia notato. Fa le facce più strane mai viste nel cinema horror (caratteristico il sopracciglio destro inarcato) e interpeta incommensurabili tours de force come
la sequenza della mano posseduta, girata completamente di seguito e in cui fa persino una capriola cascando sul pavimento
. A differenza che nel primo film, poi, pure gli altri personaggi sono più interessanti: Annie (l'archeologa) lo è sicuramente. Dunque, ne "La Casa 2" abbiamo horror demoniaco, ironia, zombi e... anche l'epicità. Il pirotecnico pre-finale regala infatti al film un'inaspettata dimensione epica (tanto da rendere credibile il titolo di "più grande film della storia del cinema" che gli affibbiò qualcuno) e molto toccante (
gli zombi si disfanno in modo prolisso e poi spunta di nuovo fuori la Forza invisibile
. Ritengo L'Armata delle Tenebre solo un seguito ideale, penso che l'Ash de "La Casa 2" (a proposito, sapete che nella lista di "Empire" è assurto al primissimo posto tra i 666 migliori personaggi dei film horror?)
1. Evil Ash (l'Ash posseduto, pericoloso) 2. Evil Linda (Linda posseduta, meno pericolosa e la cui testa e corpo agiscono anche distintamente) 3. Evil Henrietta/Pee Wee Head (Henrietta zombi - pericolosa - rinchiusa in cantina, e che poi quando esce trasforma la sua testa e il collo in quella che è definita Pee Wee Head) 3. Evil Ed (Ed - il biondo - posseduto, meno pericoloso) 4. Gli alberi della foresta, il cui tronco a forma di faccia si vede almeno 3 volte nel corso del film 5. La Forza (il demone che si muove in soggettiva 6. Rotten Apple Head (la manifestazione fisica finale della Forza, chiamata da Raimi "testa a mela marcia") 7. Evil hand, la mano posseduta di Ash 8. La testa imbalsamata di cervo che ride di Ash 9. La lampada che ride di Ash con la voce di Braccio di Ferro 10. il Flying Deadite, l'arpia medievale del finale