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CASINO' regia di Martin Scorsese

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ZanoDenis     8½ / 10  25/02/2016 22:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente ho trovato il tempo di rivedere quest'altra perla targata Scorsese, probabilmente il suo miglior film degli anni 90 assieme al molto simile Goodfellas. Simile per tematica e simile per stile, Casinò ci porta nella Las Vegas tra gli anni 70 e gli 80's in un periodo in cui i casinò erano gestiti da gangster di origini italiane. Non ironico come Goodfellas, casinò mostra un po il sistema che vige dietro alle palate di denaro che guadagnano i casinò. Voce narrante continua e un De Niro, in un ruolo per lui forse insolito, solitamente è molto più sopra le righe, sanguinario, un po folle, qui invece è un personaggio abbastanza sobrio, dedito al lavoro, agli affari, con una certa furbizia ed esperienza, ma che comunque si troverà nel mezzo di un sistema marcio che lo metterà costantemente in pericolo, il vecchio Robert è bravo a caratterizzare questo personaggio, gli da comportamenti molto scavati e sinceri, quasi mai sopra le righe, nonostante alzi la voce diverse volte durante il film. Il suo personaggio è anche una sorta di uomo di facciata, un volto pulito dietro la quale si nascondono i gangster e il marciume del sistema che gestisce i casinò.
Sopra le righe come al solito invece Joe Pesci, il classico tira piedi con un po troppo carisma e voglia di fare, quando c'è Pesci in scena, lo spettatore si deve aspettare prima o poi un'esplosione di violenza, qui pesci al suo ultimo grande film ci regalerà ancora il suo personaggio, duro, testardo, con poca pazienza e che non si sottomette a nessuno.
Presenza femminile eccellente, forse una delle migliori performance di Sharon Stone, classica donna paradisiaca (Scorsese, come in passato con le sue donne paradisiache, ce la presenta per la prima volta vestita di bianco), ma che pian piano si rivelerà inadeguata, il suo personaggio è forse quello psicologicamente più complesso, sembra una donna cresciuta in una giungla di casinò, che si sa muovere tra bari e giochi sporchi, tuttavia ben presto avrà un grosso crollo psicologico, non riuscirà più a reggere la pressione, cadrà spesso in dipendenza da droga e esaurimenti nervosi, il suo personaggio affascina parecchio e la Stone è bravissima a caratterizzarlo, epocali certe sue sfuriate verso il marito, istrionica e drammatica al punto giusto.
Questi sono i tre principali personaggi del film, magari i più degni di nota, a loro si aggiungono anche i boss siciliani, rappresentanti di una vecchia guardia che ormai sotto controllo della situazione si limita a riscuotere ogni tanto, una sorta di entità passiva che quando serve fa sentire la propria presenza.
A livello tecnico siamo di fronte ad un lavoro staordinario, vogliamo parlare della regia di Scorsese? Qui ispiratissima, piena di movimenti di camera, uso continuo del pianosequenza, innovazioni tecniche e chi più ne ha più ne metta, una regia virtuosistica al massimo, ma tutto l'impianto visivo è di altissimo livello, anche la fotografia e la scenografia che contribuiscono a realizzare l'atmosfera da casinò, piena di luci colorate, continui giochi di luce, l'atmosfera della Las Vegas anni 70 è rappresentata perfettamente. Altro grande applauso per la Schoonmaker, che ancora una volta realizza un montaggio straordinario, molto simile a Goodfellas, molto frenetico, che non da un attimo di respiro, fa scorrere le tre ore di film in pochissimo tempo, narrando innumerevoli fatti (complice anche l'uso del narratore esterno e una presenza fittissima di dialoghi), il bello è che comunque l'intreccio non è nemmeno così complicato, la storia è abbastanza lineare con qualche complotto/omicidio organizzato da gangster movie che si va a mischiare con vicende più sentimentali/familiari , come la questione tra De Niro e la Stone, anche qui Scorsese tende a distruggere molti valori proclamati a gran voce dai malavitosi del posto.
Come al solito una buonissima colonna sonora, mischiando diversi pezzi rock del periodo anche a musica italiana o altro ancora, e in questi casi difficilmente Scorsese sbaglia un colpo.

Insomma tutto sommato è un ottimo film sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista narrativo, un gangster movie molto tipicamente "alla Scorsese" con ritmi elevati, non raggiunge il livello di Goodfellas perché secondo me è leggermente meno incisivo del precedente, che comunque con un po di ironia riusciva a schernire il sistema e i valori mafiosi, qui Scorsese si limita a mostrare, ci da una cruda realtà, in un film mai troppo sopra le righe e con diversi spunti realistici, resta comunque un ottimo prodotto, sempre piacevole da rivedere e appassionante.
hghgg  25/02/2016 23:16:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riguardo al suo miglior film dei '90 (che è "Goodfellas") vorrei ricordare un certo "L'Età dell'Innocenza" capolavoro romantico che nulla ha da invidiare a quest'altro capolavoro qui, anche per ricordare che i gangster movie "tipicamente alla Scorsese" alla fine sono solo due ;)

Un bel commento comunque, direi che inquadra bene il film.
ZanoDenis  26/02/2016 00:07:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio! Comunque si anche per me direi che il miglior Scorsese anni 90 è Goodfellas, "L'età dell'innocenza" lo vidi tempo fa, non mi è dispiaciuto, specie per la sottile critica alla borghesia e a diversi valori effimeri del periodo, tuttavia penso di preferire personalmente Casinò, ma è più una questione di gusti che altro, perché li ricordo che la ricostruzione storica era comunque straordinaria.


hghgg  26/02/2016 08:46:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si ma preferire l'uno o l'altro va bene che c'entra, ci mancherebbe. Solo che ci tenevo a citare un film che è perfetto in un bel po' di cose in realtà, ecco tutto ;) La ricostruzione storica e quella scenografica nell'Età sono di una cura commovente si.