"Il mio nome è gallineeeeeeellaaaaaa!!!" Come si può restare indifferenti davanti a un angelo sterminatore come Nikita? Una Anne Parillaud immensa da vita a un personaggio tanto affascinante quanto pericoloso: a poco più di 20 anni da rifiuto della società Nikita muore e resuscita come macchina per uccidere. La trasformazione però non cancella il suo spirito sensibile e fragile che la rende così dolce da ipnotizzare qualunque uomo. Leggermente inferiore a Leon a causa proprio di "Leon" (; Scusate il gioco di parole ma a mio avviso il film è quasi perfetto a parte qualche cosina un pò troppo esagerata e l'entrata in scena di Jean Reno. Ora mi chiedo...il film che fino a quel momento era grandioso è stato rovinato da un personaggio introdotto a forza nella storia, caratterizzato male e che da al film un senso di stonatura rispetto al resto che lo rende forzato e inappropriato. Peccato davvero perchè ho amato tantissimo il finale, romantico e aperto: "Ci mancherà?" Il suo amore e la sua morte faccia a faccia disperati nell'attesa che un giorno possa ritornare.
Uno dei personaggi femminili che più ho amato e apprezzato del cinema contemporaneo. Il voto poteva essere maggiore senza quelle imperfezioni che raggiungeremo poi con Leon.