patlec 8½ / 10 11/01/2006 00:01:21 » Rispondi Mi è piaciuto molto. L'attualità del tema è strabiliante e il modo in cui viene trattato è esemPlare..Il Chaplin che si ritrova suo malgrado nella manifestazione mi sembra un ritocco ironico del Renzo manzoniano che si ritrova nella rivolta a Milano sotto la casa del vicario. Ho trovato che molte tematiche sono affini ai Promessi Sposi(vedi le varie fughe che i nostri "eroi" sono costretti a fare). Forse il confronto può sembrare azzardato ma l'accostamento a tale opera non può essere altro che un complimento,solo che mentre Manzoni resta pessimista e considera inutile il ruolo dell'uomo all'interno del contesto provvidenziale e divino, Chaplin con un tocco di ironia, consapevolezza nei propri mezzi e successi(forse quasi troppo sicuro di se stesso)ci dà un immagine piò ottimista se si pensa al travaglio iniziale del protagonista.. Sicuramente da vedere!!
Ch.Chaplin 11/01/2006 15:40:33 » Rispondi sai ke nn c avevo mai pensato a una interpretazione d qst genere?? e ainceram nn m risulta ke nessun critico abbia mai fatto un paragone simile (ma magari m sbaglio)...grande!il bello del maestro è ke ha il potere di essere così universale da suscitare in ciascuno emozioin differenti..eccezionali ma differenti!
patlec 11/01/2006 21:50:29 » Rispondi Grazie!!mi fa piacere che sia piaciuta a qualcuno, ancora più che sia piaciuta proprio a te che sei un intenditore..Del resto io non mi sento all'altezza di giudicare(l'ho quasi sempre premesso nei miei commenti)opere importanti che vengono da artisti eccezionali come CHAPLIN. Però sono una persona abbastanza colta, che legge spesso e forse diciamolo (un pò vanitosamente) anche acuta certe volte(ora sto esagerando!!eheh). Il paragone ai Promessi Sposi non l'ho mai trovata nemmeno io, è puro frutto della mia testa.. Ma penso che non sia poi così sbagliata: le analogie che ho trovato sono molte!!Sono davvero contento che sia stata almeno caita..Grazie!!
Ch.Chaplin 13/01/2006 13:28:56 » Rispondi eh dai...guarda ke io nn sn un intenditore..diciamo + ke altro ke ho visto e letto moltissimo a riguardo...ma nn avevo mai trovato nulla ke parlasse d analogie coi promessi sposi..è molto probabile ke chaplin nn ne avesse l'intenzione..nn so fino a ke punto conoscesse la letteratura italiana..e nn era un grandissimo lettore..ma le analogìe ke hai scoperto tu sn + sbalorditive ogni volta ke c penso..certo il contesto è completamente diverso, ma il sostrato è quello!
patlec 13/01/2006 16:11:35 » Rispondi proprio quello il punto.. la base di fondo è quella e non la si trova in altri film!! io non so quanto chaplin conoscesse la letteratura italiana,ma se un minimo conosceva quella americana o di altri paesi europei allora sicuramente sapeva dei promessi sposi..l'opera è di importanza foindamentale e scrittori posterioriu al manzoni prenderanno poi spunto da lui.. quindi almeno indirerttamente era venuto a conoscenza di qualcosa!! l'intuizione su qst particolare analogia l'ho avuta guardando il film,mi sn accorto che i contesti sn diversi,ma nn più di tanto. Il Chaplin di Tempi Moderni si sente spaesato,non a proprio agio nel ritmo frenetico della città.. stessa cosa Renzo,abituato al paesello sulla riva del lago, non conoscendo i pericoli della "grande piazza", appena li scopre ne rimane colpito profondamente..E sarà proprio lì che inizierà la sua maturazione! Si può dire che siano entrambi 2 personaggi legati ancora ad antichi valori, come catapultati di colpo su uno scenario non loro..qst è perlomeno quello che penso!
Ch.Chaplin 21/01/2006 11:12:27 » Rispondi e qst riflessione è veramente ammirabile!