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LE MACCHINE CHE DISTRUSSERO PARIGI regia di Peter Weir

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Terry Malloy     6 / 10  26/03/2012 22:57:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Controverso. Sono sostanzialmente d'accordo con i commenti precedenti. È un film da collezionismo, non è "bello" o "interessante" a un livello propriamente empatico. Lo si guarda (e rispetta) in quanto opera prima di Weir (se escludiamo Homesdale). Ci sono aspetti positivi e negativi. A favore posso dire che la storia è indubbiamente affascinante (ricorda le follie di The Truman Show) e la realizzazione tecnica è perfetta (fotografia e ambientazione in primis). Favolosa la citazione a Leone (anche se forse sarebbe più corretto parlare di parodia, siccome il film in sé è piuttosto grottesco), e favolose le musiche in generale. Alcune scene lasciano di stucco per la loro bellezza e il disagio (provocato dall'impietosa e macabra indagine psicologica tipica del cinema di PW) che comunicano. Gustosamente gore la sequenza finale, di un cinismo glaciale ("I can drive").
Purtroppo l'ho visto in lingua e senza sottotitoli e non ho capito tutto, questo ha favorito la lentezza già esasperante della pellicola. Inoltre il film è algido, privo di un qualsiasi guizzo di interesse e piuttosto monocorde fino ai minuti finali. I personaggi sono decisamente ridicoli e il "protagonista" è un pirla disumano, che a stento definirei personaggio.
Do un mezzo voto in più per le macchine corazzate.