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MUM AND DAD regia di Steven Sheil

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  05/02/2013 11:05:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La famiglia è un sacro valore che il cinema, soprattutto del brivido, si è divertito da sempre a dissacrare. Inutile star qui a sciorinare i vari esempi profanatori che da "Non aprite quella porta" in poi hanno messo in scena quadretti domestici brutali, chiara fonte d'ispirazione per il regista Steven Sheil.
Appare doveroso aggiungere al già nutrito elenco questo "Mum and Dad", torture-porn britannico girato quasi per intero in un'isolata casetta confinante con l'aeroporto di Heatrow e ruotante attorno le sventure di una ragazza vittima di due pazzoidi abituati ad attorniarsi di figli "adottivi", ovvero ragazzi rapiti e sfruttati, da punire con immane sadismo non appena l'occasione lo richieda.
Buona la descrizione di mamma e papà interpretati rispettivamente da Dido Miles e Perry Benson. Le malevole attitudini cui sono avvezzi, tra loro contrastanti, con lei apparentemente affettuosa e accogliente, in realtà dedita a giocare sulle altrui carni con spilloni e bisturi, e lui molto meno pacato, soggetto a scatti d'ira e animato da una doppiezza ben inquadrata durante i momenti conviviali, suggeriscono l'idea di un terrificante mostro bicefalo cui è impossibile sottrarsi.
La pellicola è meno shockante di quanto si possa pensare, tuttavia le situazioni forti non mancano e la visione non è consigliabile a chiunque, scene come quella dell'imprigionamento nel borsone o dell'iniziazione non lasciano indifferenti.
Rispetto però a "The girl next door" o a "The Woman" il giovane regista non riesce mai davvero a trasmettere il senso di totale perdizione e umiliazione, si fatica a entrare in contatto con la vittima per la quale si prova pena o rabbia in modo sporadico.
L' impatto è quindi tutt'altro che devastante, considerata poi l'essenzialità del soggetto e la fiacca evoluzione dei personaggi "Mum and Dad" convince fino a un certo punto.
La sequenza della festa natalizia rende bene l'idea al riguardo, il momento è sicuramente notevole, eppure il tutto più che impressionare pare condito da sfumature grottesche che a conti fatti sminuiscono il dramma della protagonista.