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SURVEILLANCE regia di Jennifer Lynch

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Febrisio     8 / 10  06/09/2012 21:12:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La cosa migliore per guardare questo film, penso sia di iniziare a guardarlo senza un minimo di informazione. Da parte mia garantisco che è assolutamente buon cinema, che piaccia oppure no, è fatto bene. È un dato di fatto; la qualità c'è.
Quindi se non sapete cosa sia surveillance fermatevi qui, non leggete più avanti, procuratevelo e guardatelo.

Se questo è il "secondo" film della figlia di Lynch, beh... tanto di cappello. Non avrà l'oniricità del padre, ma penso che sia stupido emularne questa rara particolarità. Iniziarne la visione senza pregiudizi fa bene, almeno a me. Surveillance è una cronaca di efferrati delitti, immortalati da uno stile 'vintage'. Le lunghe e deserte strade d'america, dopo Duel, dopo Hitcher o anche Radio Killer, ridiventano protagoniste di assassini spietati. È una sorta di versione non così sopra le righe, e dai colori più caldi di "Natural Born Killers". Il cast funziona egregiamente; azzeccati, con quel tocco di non prendersi troppo sul serio, grazie a personaggi dal gusto provinciale. Le solite controversie tra semplici poliziotti e FBI, fanno da contorno a una serie di interrogatori sotto stretta sorveglianza. Storie di superstiti e poliziotti annoiati, che hanno incrociato la morte nello stesso punto di strada. Surveillance è un film abbastanza lento, aggiungendo sempre una giusta dose di tensione. Pur seminando buoni indizi di razionalità, la visione diventa man mano disturbante . Personalmente, magnifico; dall'espressione del sergente, a Bill Pulman, passando dalla Ormond e a tutti i poliziotti e anche la bambina, manca solo il coroner. Mi ha divertito pur riconoscendone quell'attitudine a scopo esclusivamente commerciale, più che di vero autore. In generale ho letto brutte cose su questo film, forse vittima di troppi paragoni visto il nome della regista. Se questo fosse di un italiano qualunque, o di un europeo qualunque, son sicuro che, magari avrebbe ricevuto ancor meno visibilità, ma sarebbe stato trattato in miglior modo dalla critica.