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FEARLESS - SENZA PAURA regia di Peter Weir

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BlackNight90     7½ / 10  29/11/2009 02:56:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' possibile vivere veramente la propria vita solo dopo aver visto in faccia la morte?
Weir si interroga sulla vita, sul dolore e sulla perdita, e lo fa con un film insolito per i suoi standard, un film che punta più sulla spettacolarità e sull'effetto, non trascurando comunque la psicologia del protagonista, elemento portante del film ma sviluppato in maniera non perfetta. Un protagonista (un buon Jeff Bridges) che deve affrontare le conseguenze del contatto con la morte, un'esperienza che rende tragicamente speciali, comprensibile solo da pochi eletti dal destino, la consapevolezza di poter finalmente afferrare l'attimo fuggente (un tema caro a Weir); di contro, la difficoltà a tornare a vivere nella quotidianità, un senso di vuoto da colmare con la compassione (nel senso proprio di cum patere: soffrire insieme), o con un sentimento diverso dall'amore, speciale ed insolito come il gesto di fare regali ai morti.
Tuttavia il film fila piuttosto lentamente, e certi personaggi (soprattutto lo psicologo Turturro) compaiono e spariscono senza aggiungere nulla, segno di una sceneggiatura rivedibile. Però è un film sottovalutato è poco citato, come molti di quel grande regista che è Peter Weir.