ferro84 6½ / 10 16/06/2011 00:34:15 » Rispondi E' difficile valutare questo film, così come spesso difficile è il cinema di Tarkovskij e Stalker la sua summa. Siamo in presenza di un film che è manifesto della concezione filosofica e religiosadel regista, dove i limiti umani vengono indagati a partire dai propri desideri più nascosti e più intimi.
Il viaggio è un viaggio interiore e solo i veri puri possono comprendere il dono della Zona. La metafora si fa film e il contenuto lo travalica, Stalker è troppo un film che vuole dire e perde in parte la sua essenza cienematografica. Trakovskij ci porta in questo viaggio ma non gli interessa il viaggio è troppo impegnato sui dialoghi, sulle sensazioni e alla fine si disinteressa della storia che racconta. E' una scelta perfettamente voluta ma che trasforma la pellicola in un trattato filosofico e qualsiasi interesse cinematografico viene sacrificato sull'altare del contenuto...............ma anche per questo esistono i libri.
In Solaris era presente la forza del cinema, il lavoro di regia traspariva in ogni fotogramma, la creazione delle ambientazioni così come la tensione. Stalker invece è un film asciutto, minimale, concentrato sui suoi dialoghi e costruito su una lentezza che definire estenuante è un eufemismo.
Il film avrebbe potuto concedere qualcosa di più al racconto cinematografico senza far perdere di incisività alla metafora e al messaggio filosofico, rendendo tutto più interessante e coinvolgente.