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STALKER regia di Andrei Tarkovskij

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scantia     9 / 10  24/01/2011 18:45:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nè la cultura umanistica nè quella scientifica sono capaci di riportare l'individuo allo stato flessibile e indifeso, come è l'albero appena nato, come è il bambino appena nato, come è la vita. La morte è simboleggiata dalla sicurezza e dalla stabilità, sicurezza nelle convinzioni acquisite con la cultura, stabilità raggiunta come conseguenza della perdita di innocenza.
Fede e ragione camminano insieme ma non è un percorso che porta alla conoscienza definitiva di noi stessi, la conoscienza vera dei desideri più intimi spaventa, l'uomo è veramente lupo per gli altri uomini e per se stesso. D'altronde il confronto con la parte più latente della natura umana, che per convenzione chiamiamo subconscio, è tecnicamente impossibile: una volta emerso prende forma di coscienza, la sintesi tra le due parti non è mai armonica.
L'aver dato a tutto ciò forma visiva attraverso uno sviluppo estetico di insuperabile valore rende il film un'opera d'arte assoluta, che pecca solo nell'impossibilità di un'adeguata divulgazione.