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STALKER regia di Andrei Tarkovskij

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Tautotes     9½ / 10  01/08/2009 11:50:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assoluto capolavoro. Secondo me, però, Tarkovskij non affonda definitivamente il colpo. Lo stalker è un condannato a morte, è la fede che nel mondo moderno è definitivamente rigettata e abbandonata. Lo scrittore è la parte più artistica e filosofica (direi nietzschiana) del rifiuto (e difatti è il personaggio meglio riuscito), mentre il professore rappresenta la parte della tecnica scientifica contemporanea, che non ha più bisogno di Dio, e che anzi tende a voler distruggere questa illusione (la zona deve essere distrutta, altrimenti tutti i più sprovveduti, "creduloni") potranno accedervi.
Non è che l'uomo contemporaneo abbia perso la fede, o si sia trasformato in un vanitoso relativista, bensì l'uomo di oggi porta a compimento coerente la sua essenza, il suo "voler dominare il mondo", ed è per questo che "uccide" il Dio.
Film superbo, merità il voto più alto che ho dato fino ad ora.

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Invia una mail all'autore del commento Gualty  23/10/2009 18:41:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
secondo me

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però potrebbe essere che non ho capito.