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SOLARIS (1972) regia di Andrei Tarkovskij

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RedPill     6 / 10  06/11/2010 18:46:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Provante.
Questo il primo aggettivo che mi è passato per la mente una volta terminata la visione.Sprofondato in uno stato di torpore permanente per tutta la durata del film, sin dalle prime immagini, si possono facilmente intuire i tempi dettati dal regista.Introdotto da una - neanche troppo breve - parentesi semi-esplicativa, amalgamata con intelligenza all'inizio della storia stessa, la trama viene narrata senz'alcuna dinamicità; lunghe pause accompagnano le riflessioni del protagonista, mentre l'apatia recitativa dello stesso Kelvin non concilia di certo l'attenzione.Innumerevoli piani sequenza si rincorrono mentre la colonna sonora rimane "latitante", lasciando di tanto in tanto qualche fugace traccia della propria presenza tra le tinte asettiche di una location fredda ed ermetica.Sulla base di questi presupposti, il regista ci ricorda quanto difficile può essere accettare la perdita di una persona a noi cara, finché il Sentimento perdura e alimenta i nostri ricordi.Sviluppando questo concetto all'interno di un contesto puramente fantascientifico, può uscirne qualcosa d'interessante, e in effetti, l'originalità del soggetto resta indubbiamente il vero punto forza dell'intero prodotto.Non avendo mai letto il romanzo di Lem, non saprei dire quanto fedele possa essere la trasposizione di Tarkowskij, ma di una cosa sono sicuro, non è certamente semplice da metabolizzare.