caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SOLARIS (1972) regia di Andrei Tarkovskij

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
amterme63     10 / 10  31/12/2007 12:07:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono stato molto colpito da questo film. Mi è sembrato perfetto nella sua tematica molto profonda, nella sua resa visiva affascinante, con la sua atmosfera rarefatta e suggestiva. Questi temi generali o che possono sembrare astratti, sono invece vissuti sulla pelle e nelle emozioni di personaggi veri, naturali e paradigmatici allo stesso tempo. Ogni parte quindi è ben equilibrata con il tutto per fare quello che secondo me è un capolavoro di quel periodo eccezionale a cavallo fra anni 60 e 70, in cui i temi universali erano all’ordine del giorno nelle opere d’arte.
In Solaris si respira l’atmosfera di 2001 Odissea nello Spazio. Anche qui l’ambientazione fantascientifica rarefatta serve per evidenziare i quesiti cardine della conoscenza umana, riflettendo sui suoi limiti, i suoi scopi e il suo significato. La conoscenza è etica dice il padre di Chris e quindi perché volere a tutti i costi scoprire i segreti dell’universo e volersi sostituire alle sue leggi? Chris giustamente dice che la conoscenza è conoscenza e che sono le convenzioni umane che le danno senso. Involontariamente individua la falla nella gestione umana della conoscenza che anche lui sperimenterà sul pianeta Solaris. Il punto debole è la parte “altra” rispetto alla razionalità: i sentimenti, l’amore, la solitudine, la pietà, la nostalgia.
Solaris è un plasma vivo e intelligente e reagisce alle sollecitudini degli umani rendendo concreti il desiderio e il bisogno segreto che stanno nel loro animo. Così a Chris appare la moglie morta da tempo: un essere non umano fisicamente ma che in tutto e per tutto (pensieri, dolori, amore) è tale e quale a una persona e forse ancora più perfettamente umana degli umani veri. La figura della moglie è trattata in maniera molto delicata e intensa, finendo per essere il personaggio più bello del film. Questo tema verrà ripreso in Blade Runner anche se in maniera più inquinata dalle convenzioni filmiche e spettacolari. Qui è tutto molto poetico e riflessivo.
Va così a finire che l’illusione sopperisce e scardina il reale, sostituendosi a esso. Chris cede all’illusione e preferisce vivere per essa su Solaris. L’importante è la felicità, il sentimento, non importa la sua natura, questo è quello che in definitiva interessa all’uomo.
In Solaris si accenna a una tricotomia di personaggi che sarà tipica dei film successivi di Tarkovskij. Oltre a Chris c’è Sartorius, che rappresenta il fanatismo integralista scientifico. Ha un carattere freddo e impietoso e vorrebbe distruggere tutto quello che non è alla sua portata intellettiva. Il personaggio è comunque schematico e non sviluppato, come pure Knut, che sembra essere la persona più equilibrata e ferma della stazione spaziale, anche lui però vittima dell’agrodolce incantesimo di Solaris.
In questo film Tarkovskij misura bene la durata delle scene (sempre molto suggestive) e non indulge nelle sue simbologie ermetiche. La resa è coronata da una splendida colonna sonora. Insomma un capolavoro, secondo me.
Marco Iafrate  31/12/2007 13:37:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
.....e non solo secondo te, ottima analisi di un film straordinario, l'accostamento a 2001 è azzardato ma anch'io lo condivido. Bravo Luca e ....Buon anno!.
amterme63  31/12/2007 15:45:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille, Marco. Buon 2008 anche a te.
Accostare questo film a 2001 è secondo me fargli un complimento. Vivono della stessa natura anche se si svolgono con principi e scopi diversi. E' il senso di solennità e grandezza (qualcosa che abbaglia la coscienza) che li accomuna. Grazie e a risentirci.
Crimson  31/12/2007 15:21:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un personaggio simile alla moglie e alla replicante di 'Blade Runner' è secondo me quello di Anna Karina nel pur fantascientifico 'missione alphaville' di Godard, l'hai visto? è uno dei più belli secondo me...
E della scena delle auto che mi dici? è qualcosa di magnetico, una delle sequenze più alienanti mai viste al cinema.
Ho appena scoperto che sono l'unico del mio elenco 'amici' a non aver messo 10 a questo film. Forse Kris/Tarkovskij alterego non è propriamente il mio modello di indagine..c'è sempre qualcosa che mi irrita ma dopotutto non sarebbe neppure giusto che ci si debba specchiare in toto in un film (vedi 'Zerkalo', solo Tarkovskij può identificarcisi al 100%).
L'hai visto 'l'infanzia di Ivan'?

amterme63  31/12/2007 15:53:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono molto più ignorante di quanto pensi, Mauro. Purtroppo non ho visto il film di Godard, né gli altri due di Tarkovskij (cercherò di rimediare). Pensa poi che questo film l'ho visto in un vecchio VHS con la disgraziata versione tagliata da quegli insensibili distruttori di arte che sono i produttori cinematografici (altro che lo scienziato Sartorius). Per quanto riguarda gli eroi "spirituali" di Tarkovskij sono molto meno monolitici di quanto tu pensi. Rispondo al commento che hai fatto tu di questo film.
Crimson  01/01/2008 15:29:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bè allora come non consigliarti la versione integrale in dvd...i film di tarkovskij dopotutto non costano moltissimo come i vari bergman, oshima, fassbinder, visconti, ecc io l'ho trovato mi sembra a 16 euro, ne vale la pena ;)
Crimson  31/12/2007 15:27:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


con questo auguro buona serata a entrambi :) (attenzione potrebbe essere un tentativo di indurre sonnolenza! ahah)
amterme63  31/12/2007 16:31:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mauro, io ho un povero collegamento a 56k e poi non ho i plugin giusti per vederlo in diretta. Sono proprio uno sfig.ato.
Crimson  01/01/2008 15:30:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahah ma no in fondo è giusto la scena alienante girata a Tokyo..