caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'ULTIMO POSTO SULLA TERRA regia di Artur Aristakisyan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Bathory     1½ / 10  05/03/2009 00:35:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film difficile? Sicuramente.
Un film scioccante? Sicuramente.
Un film disturbante? Sicuramente.
Un film orrendo, pretenzioso, volutamente esagerato? Fuor di ogni dubbio.

Non sempre un film complesso, malato e fuori da ogni schema deve essere apprezzato e valutato come se ci si trovasse davanti ad un genio.
Qui si è davanti a immondizia.
Il film parte da un'idea di fondo trita e ritrita e ancor più ritrita, figlia del peace & love ( più il secondo che il primo, visto il totale disinteresse degli abitanti della "comune" per il mondo esterno) degli anni '60, estremizzata al massimo con risvolti grotteschi, ridicoli, surreali, irritanti e idioti: non mi si parli di drammaticità per favore.

Si leggono recensioni entusiastiche, si definisce CAPOLAVORO, un film insulso, inutile, che non da alcun spunto di riflessione, un film che vive di esagerazioni e follie continue che vanno bene per i film di Lynch, Gilliam, Bunuel e molti altri, ma non per questo saccente e superbo (in accezione estremamente negativa) regista moldavo.

Dispiace che un regista cosi scarso e incompetente lavori per i festival cinematografici più importanti della mia regione natia (la Basilicata), mentre numerosi talenti italiani vengano lasciati a sè stessi solo perchè non sconvolgono lo spettatore come fa Aristakisyan..e non è una questione di nazionalismo sia chiaro..

Un film che fortunatamente avevo quasi rimosso dalla mente, se non fosse per il commento a me sottostante, che ha fatto ritornare più vivido che mai il ricordo di una delle peggiori esperienze cinematografiche della mia vita..