Freddy Krueger 7 / 10 03/01/2012 22:42:10 » Rispondi Di questo "Live" mi ha colpito particolarmente il soggetto: innanzitutto è interessante come punta il dito contro l'attuale realtà della televisione, la quale propina al pubblico *****te come reality sciò, pubblicità o altre robe in malafede. Ma Guttentag ha voluto andare oltre, anticipare quello che vedremo realmente in questa televisione sempre più violenta, ovvero la morte in diretta. Giustamente si citano i poveri cristi sbranati dai leoni ancora ai tempi dei romani. Il pubblico ha sempre amato vedere la morte in faccia. Con questo materiale decisamente interessante è nato "Live!", lungometraggio girato come se fosse un "dietro le quinte" del reality. Sei giocatori devono sfidarsi alla roulette russa. La direttrice Katy (Eva Mendes) deve superare i problemi legali e avere i permessi per mettere in onda una simile oscenità. Intanto deve selezionare i sei giocatori durante i provini: anche qui ci sono pretese, lei vuole delle persone che abbiano una bella storia da raccontare e che siano belli fisicamente, esclude a priori gli aspiranti suicidi. Poi finalmente si arriva alla primissima serata di "Live!", e non poteva che essere un successone; ancora prima della première si era discusso molto su questo programma decisamente immorale, ha avuto sia buona che cattiva pubblicità.
Abbiamo conosciuto i sei protagonisti, uno deve morire: era un po' scontato che morisse l'americano giovane, il quinto in successione. Il regista non poteva scegliere Byron, altrimenti lasciava intendere una mossa razziale verso i neri; se moriva Pablo, lo stesso motivo perché è omosessuale; non poteva certo scegliere l'unico personaggio (relativamente) positivo, il padre di famiglia che voleva dare un futuro al figlio. Quindi è morto il ragazzo. A Katy vengono i sensi di colpa, perché è per colpa sua che è morto, è morto per la sua fame di scalpore e soldi. Solo dopo questo errore si accorge veramente che una persona ci ha rimesso per questa avidità, prima era troppo esaltata. E dopo questo, c'è un ribaltamento: uno della folla si ribella, e la uccide con un colpo di pistola. Cosa vuole criticare il finale? La televisione? L'avidità? La vendetta? O forse, tutte queste cose insieme?
Di materiale ce n'è, ce n'è eccome. Il film si è dimostrato sicuramente interessante e molto adrenalinico negli ultimi 20 minuti. In sintesi è riuscito. C'è anche un difetto comunque: le interpretazioni non mi sono sembrate convincenti né realistiche. Il mio primo commento del 2012! Felice anno nuovo a tutti!!! :P