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L'INFANZIA DI IVAN regia di Andrei Tarkovskij

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Terry Malloy     9 / 10  24/10/2011 11:45:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile dire qualcosa di profondo dopo aver letto il commento che Sartre fece di questo film.
L'Infanzia di Ivan è un capolavoro assoluto, oltre che un film di rara bellezza e poesia. Per essere così vecchio, non appare minimamente intaccato dall'età. Questo perché la sua vicenda umana, esistenziale e storica va al di là del mero fatto contingente (la II Guerra Mondiale), ma diventa corale (un tratto tipico della poetica russa, fin da Tolstoj). "Di0 mio quando finirà questa guerra?". Amo e invidio i russi per la loro capacità di sentire tutto il peso di un popolo, un popolo lento e riflessivo, ma con una grandissima forza interiore. Tarkovskij ha però saputo rendere Cinema ciò che prima non lo era. Ha dato al Dramma le immagini. E sono immagini, caratteri, musiche davvero splendidi. Indimenticabile il personaggio di Colin, mi ha ricordato la grande Saggezza di Kutusov del grande romanzo tolstojano. Indimenticabile il suo bacio a Masha. Ma indimenticabile anche il suo gesto di rabbia alla fine, e questa strana amicizia con il riflessivo Sottotenente. Sconvolgenti i minuti iniziali, con quel sogno strappato. E devastanti i minuti finali, uno sguardo sul Nazismo mai visto prima. Lì, molto prima di Coppola, c'è l'Orrore.